Il cielo è azzurro sopra Samsun. Non d'oro, ma di bronzo: e va bene così. La nazionale U18 di Capobianco porta a casa una medaglia dall'Europeo che sa di ritorno tra le grandi dopo 11 anni e di segnali positivi per il movimento giovanile azzurro.

Moretti e Caruso perni offensivi, la Germania pressa a tutto campo

Partono gli intoccabili primi cinque, Penna, Oxilia, Moretti, Bucarelli e Lever; l’Italia ha subito un’avvio contratto, per colpa dei raddoppi sui pick n roll e di una non perfetta reattività in attacco, e la Germania prende il comando con Mushidi sull’ 11-8.

Moretti sente la partita e la sua bomba del 12-13 dà il primo vantaggio azzurro, poi l’1/2 di Bucarelli è l’ultimo sussulto della retina: tante palle perse per errori di impostazioni e tiri sbagliati portano il primo quarto a chiudersi sul 12-14. In avvio di secondo quarto, i tedeschi alzano la linea difensiva a tutto campo e con un Lagerpusch incontenibile sotto i tabelloni tornano avanti, poi tre canestri di Caruso (compreso uno su alley oop di Penna) valgono il nuovo vantaggio, poi la bomba di Baldasso vale il 19-25 a metà frazione. Hartenstein si accende e riporta la Germania a -1, poi riagguanta il pareggio a quota 28; sul finale però due bombe di Barbon e Penna valgono il 29-36 che manda tutti all’intervallo.

Terzo quarto scintillante prima, la rimonta tedesca, ma la vittoria è dell'Italia

Al rientro in campo, gli azzurri partono a mille con un 8-2 con un’azione più bella dell’altra di Lever e Moretti per il 31-44 e il primo vantaggio in doppia cifra; il parziale a metà quarto recita 12-4 azzurrini, che limitano gli avversari al solo Mushidi e ai tiri da fuori con ottimi risultati.

I ragazzi di Capobianco toccano il massimo vantaggio sul 33-52, poi la Germania alza ancora la difesa con il pressing alto sul finale di quarto e torna a -15 sul 40-55 che chiude il terzo periodo. I tedeschi partono subito forte tornando a -10, ma Lever e la bomba di Moretti valgono il nuovo +15 sul 45-60; gli azzurri però cominciano a soffrire il dinamismo tedesco che con la bomba di Hartenstein va a scrivere il -7 (56-63) a 5′ dal termine.

Gli azzurri si ostinano ad affidare il pallone al solo Moretti e a cercare tiri dall’arco, mentre il n.55 tedesco riporta i suoi a -2; Hartenstein in contropiede completa la rimonta a quota 63, ma Oxilia dall’arco e Lever in tap-in pescano due canestri pesanti quando mancano 2′ e mezzo al termine. Ancora Oxilia riporta l’Italia a +5, ma la bomba di Weidermann del 68-70 accende il quarto finale; Moretti sull’azione successiva, da rischiare la persa, inventa un passaggio per Lever, che appoggia il +4. Linea pestata e tripla sbagliata in due azioni costano care ai tedeschi e Baldasso dalla lunetta chiude i conti per il 68-74 che regala all’Italia una medaglia dopo 11 anni senza podi.

TABELLINI

GERMANIA: Hundt, Weidemann 5, Da Silva 8, Hadenfeldt, Olinde, Zylka, Mushidi 12, Herkenhoff 2, Lagerpusch 17, Sanders, Lissen NE, Hartenstein 24

ITALIA: Penna 6, Caruso 8, Barbon 3, Visconti NE, Pajola, Oxilia 9, Moretti 17, Bucarelli 1, Baldasso 7, Lever 18, Simioni, Mezzanotte 3