Giorni di grande fermento per i Golden State warriors: la squadra californiana sarà impegnata il giorno di Natale contro i campioni in carica dei Cleveland Cavaliers, vincitori nel loro ultimo confronto, e che li portò alla conquista del titolo NBA; in attesa degli avversari e all'indomani della giornata del 24, che vedrà impegnate quasi tutte le franchigie, Curry e compagni vanno a Brooklyn, in casa dei Nets, regalandosi un'altra vittoria con il punteggio di 117 a 101, al termine di una gara che è stata molto più che combattuta: i Nets (nonostante un campionato che li tiene sotto la metà classifica), fanno una partita stupenda, portando a casa la prima metà di gara e imponendosi nel primo quarto (34 a 33) e nel secondo (31 a 16), prima che gli avversari decidano di cominciare a fare sul serio, dominando gli altri due quarti, rispettivamente per 39 a 19 e 29 a 17.

Brook Lopez, giocatore di Brooklyn, fa registrare il punteggio più alto, mettendo 28 punti, a cui si aggiungono gli 11 assist di Jeremy Lin; poi, però, ecco che si sveglia Kevin Durant, e mette 26 punti per Golden State, aiutato da Zaza Pachulia, che recupera 14 rimbalzi; si accontentano gli altri due Warriors, ovvero Stephen Curry, con 15 punti, e Klay Thompson (che aveva aperto le danze con un fulmine da 3 punti a pochi secondi dall'inizio della gara), che ne mette 23.

Le altre partite

Conferme e sorprese nell'ultimo turno del grande Basket americano: si inizia con una vittoria dei Boston Celtics, ospiti degli Indiana Pacers, per 109 a 102; per Indiana risulta fatale il secondo quarto, in cui i Celtics realizzano un parziale vantaggio di 29 a 9: brutto colpo da cui la squadra di Indianapolis non riuscirà a riprendersi, continuando a subire il gioco del Celtic Isaiah Thomas, che mette 28 punti e 9 assist, confermandosi tra i migliori di questo campionato.

I New York Knicks ospitano gli Orlando Magic al Madison Square Garden, e portano a casa la partita per 106 a 95: per New York si torna a vedere Derrick Rose, con 19 punti, anche se il migliore della gara risulta essere il giocatore di Orlando, Serge Ibaka, che mette 23 punti e recupera 10 rimbalzi. Male ancora i Los Angeles Lakers, ospiti in trasferta dei Miami Heat: i padroni di casa si impongo per 115 a 107, costringendo gli avversari alla sconfitta numero 20, e dando una bellissima prova di gioco di squadra (l'unico dei Miami ad emergere come singolo è Goran Dragic, che serve 7 assist per i compagni).

Testa a testa tra Paul e Leonard

Chiude il turno una partita stupenda avvenuta tra due grandissime realtà di questo campionato, ovvero i Los Angeles Clippers e i loro ospiti, i San Antonio Spurs; sfida, questa, tra i primi della classe, con gli Spurs ben saldi al secondo posto in classifica e i Clippers tra le migliori 10 franchigie della federazione: saranno proprio i losangelini a portare a casa la vittoria, con il punteggio di 106 a 101, al termine di una prestazione che porta il nome di Chris Paul, con 19 punti e 6 assist, mentre per San Antonio brilla su tutti Kawhi Leonard, che chiude a 27 punti e 5 assist, dimostrando quanto sia legittimo il suo quinto posto nell'attuale classifica MVP.