Otto anni dopo il suo ritiro dal calcio alla tenera età di 49 anni, Paolo Maldini è pronto a calcare altri campi, più precisamente quelli di Tennis dell'Aspria Harbour Club di Milano. L'ex capitano rossonero ha infatti vinto un rodeo di doppio che gli permetterà di avere una wild card per partecipare al torneo ATP Challenger di Milano, in programma dal 24 giugno al 2 luglio. Suo partner e soprattutto suo maestro di tennis, Stefano Landonio, un nome certamente non sconosciuto al tennis nazionale. Landonio, tifoso del Milan, allena Maldini già da prima del suo ritiro calcistico, e sui campi da tennis gli ha suggerito una tattica diversa da quella che usava da calciatore: ossia attaccare ancor prima di difendere.

Le caratteristiche tennistiche di Maldini sono offensive infatti, secondo i racconti del suo maestro: è dotato di un buon servizio e gioca bene i colpi al volo. Parliamo di doti tecniche che però sono più utili su campi in erba mentre sulla terra rossa, superficie su cui si giocherà il torneo, è diverso, anche se in doppio queste difficoltà potranno senza dubbio essere limitate.

Diversi professionisti in azione

Non sarà sicuramente una passeggiata per la coppia Maldini/Landonio, in quanto l'ATP Challenger di Milano richiama diversi nomi che hanno sostato nelle zone più nobili delle classifiche mondiali. Tra i giocatori impegnati spicca senza dubbio Tommy Robredo, un vero specialista di questa superficie ed ex numero 10 al mondo nella classifica di singolare.

Gli spagnoli, generalmente, sono molto abili sulla terra rossa ed a Milano saranno presenti altri due atleti di altissimo spessore come Garcia Lopez e soprattutto Marcel Granollers, attuale numero 77 al mondo. Presenti, tra gli altri, anche due argentini che in passato hanno fatto male all'Italia in "Coppa Davis", ossia Federico Delbonis e Guido Pella.

Non poteva mancare ovviamente una buona colonia italiana con Cecchinato, Arnaboldi e Berrettini pronti a difendere l'orgoglio azzurro. Insomma per il tandem Maldini/Landonio sarà veramente dura portare a casa una vittoria, ma senza dubbio per un ex calciatore è già un gran successo essere presente in un torneo, seppur di doppio, targato ATP.

Per ora niente Milan

La partecipazione a questo torneo di tennis, ovviamente non significa che Maldini abbia rinunciato ad una carriera da dirigente nel mondo del calcio. Difficilmente però questo avverrà nel Milan in quanto l'ex capitano, dopo non esser stato considerato dalla vecchia proprietà, ha poi rinunciato ad un incarico nella nuova dirigenza, dimostrando poca fiducia nel nuovo corso cinese. In attesa di qualche proposta allettante, Maldini però vuole continuare a coltivare il proprio amore verso lo sport, ed è pronto a stupire anche nel mondo del tennis.