Ci si aspettava una corsa intensa e vibrante su un percorso breve ma con ben tre salite, e la tappa di Foix non ha deluso le aspettative. Fabio Aru è rimasto da subito senza squadra, ma ha ribattuto colpo su colpo ai tentativi di Froome, Uran e Bardet che tra il Mur de Peguere e il finale in discesa hanno provato a coglierlo di sorpresa. La tappa è andata a Warren Barguil, protagonista di una fuga da lontano che ha riportato nei piani altissimi della classifica il secondo uomo della Sky, Mikel Landa, oltre a far vivere una giornata di rilancio a Contador e Quintana.

Tour de France, Landa all’attacco

La tappa numero 13 del Tour de France, nel giorno della festa nazionale francese del 14 luglio, proponeva un percorso di appena un centinaio di km con le salite pirenaiche di Latrape, Agnes e Peguere. Come spesso accade in queste tappe brevi la corsa si è subito infiammata con una girandola di attacchi. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto è stato Alberto Contador a lanciarsi all’attacco nella discesa del Latrape. Contador ha trovato la collaborazione di Mikel Landa, cui la Sky ha dato spazio per riportare un secondo uomo nei piani alti della classifica. Contador e Landa hanno così scalato il col d’Agnes mentre il gruppo è rimasto senza una guida ben definita.

fabio aru, al suo primo giorno in maglia gialla, è rimasto da subito senza squadra e non ha potuto far altro che subire la corsa e marcare solo i corridori più vicini in classifica, Froome, Bardet e Uran. La AG2R e la Cannondale hanno dato un po’ di ordine al gruppo degli uomini di classifica, ma anche Nairo Quintana ha trovato lo spazio per andarsene insieme a Barguil e Kwiatkowski.

Aru, è ancora maglia gialla

Il vantaggio di Landa e Contador è arrivato a sfiorare i tre minuti, praticamente il distacco del corridore della Sky in classifica generale. Landa ha così sempre più intensificato il suo sforzo, ma da dietro Quintana e Barguil si sono riavvicinati, andando a comporre un quartetto in testa alla corsa allo scollinamento del Mur de Peguere.

Dietro è stato Daniel Martin a decidere di fare ritmo per tutto il Peguere alla guida del gruppo, ma la situazione si è fatta vibrante quando Chris Froome ha deciso di provare un attacco. Fabio Aru ha subito risposto alle sollecitazioni imposte dal britannico e la sfida è durata poi per tutta la discesa, con la maglia gialla che ha marcato anche Bardet e Uran. Il colombiano della Cannondale è riuscito a fare una piccola differenza in fondo alla discesa. La Sky ha però deciso di chiudere impegnando Kwiatkowski, e di non lasciare troppo spazio neanche a Daniel Martin e Simon Yates che avevano cercato di approfittare del marcamento tra i primi quattro della generale.

Intanto davanti Warren Barguil è andato a vincere la tappa disegnando in maniera più efficace l’ultimo curvone, affrontato in maniera incerta da Contador che ha dovuto cedere anche il secondo posto a Quintana, mentre Landa non ha sprintato dopo aver fatto il grosso del lavoro.

Il gruppo con Aru e Froome è arrivato a 1’48’’, preceduto di una decina di secondi da Martin e Yates. Per Fabio Aru il primo giorno in maglia gialla è stato superato con una corsa intelligente, anche se gestire il Tour de France senza squadra si preannuncia un’impresa durissima. La Sky ha raggiunto il risultato di riportare Landa vicino ed ora la classifica vede Aru con 6’’ su Froome, 25’’ su Bardet, 35’’ su Uran e 1’09’’ sul basco.