L'ultima gara di Usain Bolt. Ha destato sensazione la sua sconfitta sui 100 metri, preceduto dal suo storico rivale, lo statunitense Justin Gatlin, ma anche dall'altro americano, il giovane talento Christian Coleman. Per il dominatore della velocità dell'ultimo decennio, primastita mondiale sui 100 e 200 metri, plurivincitore mondiale ed olimpico, è arrivato il tempo dei saluti. Le gare del 12 agosto 2017 rappresentano l'epilogo della carriera di uno dei più grandi atleti di tutti i tempi e Bolt non si è fatto pregare, trascinando la staffetta 4x100 giamaicana in finale: andrà dunque a caccia del suo 12esimo titolo mondiale.

Fittissimo il calendario in questa penultima giornata dei Campionati mondiali di atletica, intanto anche ieri sera la kermesse ha riservato forti emozioni a tutti gli appassionati.

Risultati dell'11 agosto: Daphne Schippers si conferma regina dei 200 metri

Daphne Schippers si conferma sul trono mondiale dei 200 metri donne. La fuoriclasse olandese è partita fortissimo e, nel finale, è riuscita a resistere al ritorno delle avversarie, tagliando il traguardo in 22"05. Al secondo posto Marie-Josée Ta Lou, ad appena tre centesimi di secondo dalla vincitrice: l'ivoriana bissa in tal mondo l'argento sui 100 metri. Bronzo per Shaunae Miller, magro bottino che non la consola dall'incredibile beffa subita sui 400.

Per i resto i Campionati Mondiali di Londra confermano la tendenza che vede gli Stati Uniti d'America tornare prepotentemente ai vertici dell'atletica internazionale. Ad iniziare dai 3.000 siepi donne che ha visto la doppietta di Emma Corburn e Courtney Frerichis, rispettivamente prima e seconda, davanti alla keniota Hyvin Jepkemoi che si è dovuta accontentare del bronzo.

La Coburn ha chiuso la sua performance in 9'02"58, nuovo record dei campionati. Nel salto in lungo femminile, invece, si è giocato sul filo dei centimentri ed anche qui gli States hanno aumentato il loro bottino. Ha vinto Brittney Reese con la misura di 7,02, conquistando dunque il suo quarto titolo mondiale. Argento, a soli 2 cm dalla campionessa, per la russa (neutrale) Darya Klishina.

Terza la campionessa olimpica Tianna Bartoletta, un'altra statunitense sul podio. Polacchi sugli scudi, infine, nella finale maschile del lancio del martello. Pawel Fajdek ha vinto il suo terzo oro iridato lanciato l'attrezzo a 79,81 metri, secondo il russo (neutrale) Valeriy Pronkin, bronzo all'altro polacco, Wojciech Nowicki.

Giornata del 12 agosto: in palio sette titoli mondiali

Sono sette le medaglie d'oro che saranno assegnate oggi allo stadio Olimpico di Londra, ad iniziare dal salto in alto femminile (inizio gara ore 20.05). Poi nell'ordine, si disputeranno gli ultimi atti dei 100 ostacoli (ore 21.05), del giavellotto maschile (21.15), dei 5.000 maschili (21.20), del decatlhon con l'ultima prova sui 1.500 metri (21.45).

In chiusura, le attese finali delle staffette 4x100: quella femminile alle 22.30 e quella maschile alle 22.50.

Salto in alto donne: Maria Lasitskene 'punta' Stefka Kostadinova

Maria Lasitskene, già iridata due anni fa a Pechino, è la grande favorità per l'oro anche a Londra. La saltatrice gareggia sotto le insegne 'neutrali' al pari degli altri suoi connazionali straordinariamente ammessi ai Mondiali 2017 nonostante la squalifica per doping della rappresentativa russa. Non dovrebbe avere eccessivi problemi a bissare il titolo, più che altro la giovane caucasica punta ad un altro obiettivo che sarebbe storico. Il primato del mondo nell'alto femminile appartiene ancora alla bulgara Stefka Kostadinova, realizzato ai Mondiali di Roma del 1987.

Trent'anni dopo Maria Lasitskene mira a quei 2,09 metri e quest'anno è arrivata a soli 3 cm dalla misura. In ottica podio, fermo restando che la campionessa russa non dovrebbe aver problemi per il gradino più alto, sembrano favorite la lituana Airiné Palšyté e la statunitense Vashti Cunningham. Viceversa la campionessa olimpica in carica, la spagnola Ruth Beitia, non sembra in gran forma.

Sally Pearson contro le americane sui 100 ostacoli

Sui 100 ostacoli è un buon momento di forma per l'esperta atleta australiana Sally Pearson, campionessa olimpica in questo stesso stadio nel 2012. In batteria e nelle semifinali è stata la più veloce, ma si dovrà guardare dalla folta pattuglia statunitense guidata dalla primatista mondiale Kendra Harrison, dall'esperta Dawn Harper Nelson, campionessa olimpica nel 2008 e dalla vice campionessa olimpica di Rio, Nia Ali.

Duello tutto tedesco nel giavellotto maschile

I primi due gradini del podio non dovrebbero sfuggire ai tedesconi Johannes Vetter e Thomas Rholer, con il primo che sembra aveva qualche chance in più rispetto al campione olimpico in carica. Le prestazioni di entrambi indicano chiaramente che, nell'olimpo del giavellotto, sono inferiori soltanto al mitico Jan Zelezny. Dovranno guardarsi dal campione mondiale in carica, il keniota Julius Yego, e dal portacolori di Trinidad e Tobago, Keshorn Walcott che cinque anni fa a Londra vinse il titolo olimpico. Presente, inoltre, il finlandese Tero Pitakmaki, vincitore dell'oro mondiale dieci anni fa ad Osaka.

L'ultima impresa di Mo Farah sui 5.000?

Lo stadio Olimpico di Londra si preannuncia gremito per il grande tributo a Mo Farah.

Il pluricampione mondiale ed olimpico britannico si congederà dunque davanti al pubblico di casa ed intende farlo nel migliore del modi, con il titolo mondiale dei 5.000 metri, dopo aver vinto quello sui 10.000. L'impresa, già centrata lo scorso anno alle Olimpiadi di Rio, sembra nelle corde del maturo atleta che lascia le piste con questa gara, ma si dedicherà alla maratona. Tra gli avversari più accreditati a rovinare la festa ci sono il keniota Cyrus Rutto e lo statunitense Paul Chelimo, oltre agli etiopi Muktar Edris, Yomif Kejelcha e Selemon Barega.

Decathlon, Mayer in testa

Il francese Kevin Mayer è al comando della classifica del decathlon e, in attesa delle ultime prove, è chiaramente favorito per l'oro.

Inseguono nella classifica provvisoria il tedesco Rico Freimuth ed il canadese Damian Warner. Mayer fu argento lo scorso anno alle Olimpiadi di Rio dietro al fenomeno Ashton Eeaton e si candida ad occupare il trono lasciato vacante dallo statunitense primatista del mondo.

USA favorite nella 4x100 donne

A meno di clamorosi errori nei cambi, il titolo mondiale femminile nella staffetta 4x100 dovrebbe andare alla fortissima squadra degli Stati Uniti. In semifinale Allyson Felix, Aaliyah Brown, Morolake Akinosun ed Ariana Washington hanno stravinto con il tempo di 41"82 ed hanno preceduto le ragazze britanniche e la rivelazione Svizzera. L'altra semifinale è stata vinta dalla Germania davanti a Giamaica e Brasile.

Ennesima sfida USA-Giamaica nella 4x100 uomini

L'ultimo atto di Usain Bolt con la squadra giamaicana della staffetta 4x100 lo vede in lizza per l'oro con compagni di squadra inediti, quali Tracey, Forte e Campbell. La Giamaica ha vinto nettamente la propria semifinale davanti a Francia e Cina, ma nell'ultimo atto dovrà fare i conti con la scatenata squadra americana composta da Rodgers, Gatlin, Lee ed un Coleman apparso ancora in condizione strepitosa. Occhio anche alla staffetta britannica, arrivata seconda in batteria dietro gli americani, ma con un tempo migliore rispetto ai giamaicani vincitori dell'altra batteria.