Il colpo di scena della presentazione del Giro d’Italia 2018 è stato l’annuncio, con un breve video, con cui Chris Froome ha confermato la sua presenza alla corsa rosa. Il campione britannico ha corso il Giro per l’ultima volta nel 2010, quando era un illustre sconosciuto e fu squalificato per traino senza essersi mai messo in particolare evidenza. Otto anni dopo il leader della Sky tornerà alla corsa rosa per fare un passo nella storia del Ciclismo entrando nel ristretto club dei campioni capaci di vincere tutti e tre i grandi giri. Ma per lui non sarà assolutamente semplice vincere il Giro d’Italia, o almeno così la pensa Vincenzo Nibali.

Nibali: ‘Il Giro non è una gara logica’

Al termine della presentazione del percorso del Giro d’Italia 2018 l’argomento più gettonato nelle considerazioni tra stampa e corridori è stata la conferma della presenza di Froome. Anche Vincenzo Nibali ha parlato del campione britannico. Il capitano del Team Bahrain ha trovato il percorso molto favorevole a Froome, sottolineando però che questo non è un aspetto così determinante in una corsa come il Giro d’Italia. “E’ un percorso bellissimo e interessante, anche se è più adatto a Froome”, ha spiegato Nibali a Cyclingnews. “Il Giro d’Italia però è molto particolare, non è mai una corsa logica. Ci sono otto arrivi in salita, ma la loro difficoltà aumenta gradualmente.

L’Etna è più facile di quello fatto quest’anno e Montevergine non è selettiva. Le vere salite arrivano nell’ultima settimana, con lo Zoncolan, il Finestre, Jafferau e Cervinia” ha analizzato Nibali, che si è detto soddisfatto per la riduzione dei chilometri a cronometro. “Quest’anno c’era troppa cronometro, stavolta la crono non sarà così lunga e mi sembra una cosa giusta per una corsa di 21 giorni” ha dichiarato Nibali.

‘Non condizionato dalla presenza di Froome’

Nibali non ha sciolto le sue riserve sulla partecipazione al Giro 2018, ma ha dichiarato che questo annuncio di Froome non influirà sulle sue scelte. “La sua presenza è positiva per il ciclismo, per il Giro e per la Sky. Ha già vinto Tour e Vuelta, ora gli manca solo il Giro. Io deciderò in modo indipendente se esserci o no, la mia decisione non dipende dalla sua presenza” ha spiegato Nibali, che ha poi messo in guardia il grande rivale su quei fattori imprevedibili che potrebbero rovesciare a suo svantaggio la situazione nel prossimo mese di maggio.

“Al Giro d’Italia ci sono diversi fattori che non puoi controllare e che possono metterti in difficoltà in qualunque momento” ha continuato il campione messinese. “Froome ha detto che gli piace il caldo e che non ama il freddo, quindi sarà interessante vedere come gestirà il clima mutevole che c’è al Giro d’Italia” ha spiegato Nibali riferendosi alla neve che spesso si trova nelle tappe di montagna della corsa rosa. Il capitano del Team Bahrain ha avvisato Froome anche su un altro aspetto: “Quando corriamo in casa noi corridori italiani non diamo il 100% ma il 150%” ha avvertito Nibali.