Il Giro d’Italia che si sta avvicinando alla sua fase decisiva è la prima grande corsa a tappe da ex corridore per Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo, che si è ritirato al termine della scorsa stagione, sta commentando la corsa rosa dai microfoni di Eurosport.

Nei suoi interventi Contador sta dispensando annotazioni e riflessioni interessanti, sia sullo svolgimento della corsa che più in generale sul mondo del Ciclismo. Domenica scorsa, durante la telecronaca della tappa del Giro con arrivo sul Gran Sasso, Contador ha incoronato quello che secondo lui sarà il grande mattatore dei prossimi anni nei grandi giri.

Contador: 'Né Quintana, né nessun altro'

Se a parlare dei campioni del futuro è un fuoriclasse appena sceso di bicicletta come Alberto Contador, il valore di un’investitura senza mezzi termini come quella fatta dai microfoni di Eurosport è doppio.

Mentre i corridori del Giro d’Italia stavano percorrendo la tappa del Gran Sasso, il nuovo commentatore tecnico di Eurosport Spagna ha divagato un po' per esternare tutta la sua ammirazione per Egan Bernal, il giovane scalatore colombiano scoperto da Gianni Savio e ingaggiato quest’anno dal Team Sky.

'Quello che sta facendo Egan Bernal alla sua età, 21 anni, è spettacolare' ha dichiarato Contador, che ha aggiunto di vedere il colombiano superiore a tutti gli altri corridori del panorama attuale.

'Né Nairo Quintana, né nessun altro. Lui è ad un altro livello. Lo vedo come vincitore del Tour de France' ha sentenziato Contador.

La giovane stella Bernal

Questa investitura a campione di un futuro molto prossimo non è una completa sorpresa, anche se Contador è andato oltre vedendolo senza mezzi termini superiore a Quintana e compagnia.

Egan Bernal ha sbalordito tutti al suo approccio nel ciclismo professionistico dopo una carriera giovanile passata soprattutto nel fuoristrada.

Classe ’97, scalatore puro ma dotato anche di un buon passo e di grande temperamento, ha esordito in Europa con la Androni nel 2016, vincendo il Tour de l’Avenir e segnalandosi tra i giovani più promettenti.

Quest’anno è stato ingaggiato dalla Sky, che vede in lui uno dei corridori su cui costruire il dopo Froome.

All’esordio in un team World Tour Bernal si è comportato da veterano, correndo subito alla pari con i più grandi campioni senza avvertire il salto di categoria e mettendo in mostra anche una spiccata personalità. Ha vinto il titolo nazionale a cronometro e la Colombia Oro y Paz, contendendo a Valverde e Quintana la vittoria del Catalunya, concluso con una sfortunata caduta nell’ultima tappa. Si è rifatto al Romandia vincendo la cronoscalata e arrivando secondo in classifica, e sta continuando a stupire anche in California, dove nella notte scorsa ha staccato tutti nell’arrivo in salita della seconda tappa.