In questi giorni tutti i riflettori sono puntati sull'edizione 101 del Giro d'Italia. Per gli amanti del Ciclismo oggi è tutt'ora in corsa una delle tappe più spettacolari e coinvolgenti di tutto il Giro, con la mitica e infernale salita dello Zoncolan. Una salita infernale con il 12% di pendenza media, fino ad arrivare a punte del 22% ed un tratto centrale costantemente al 17%. Ma la corsa in rosa non è l'unica gara a tappe che si sta disputando in questi giorni in Europa. Mercoledì 16 maggio è iniziato il Tour of Norway che terminerà domenica 20 maggio, un evento increscioso è successo proprio alla seconda tappa.

Un episodio brutto e molto violento che proprio non rappresenta i valori del ciclismo.

Ciclismo: pugni in volata al Tour of Norway

Il Giro di Norvegia è un evento ciclistico piuttosto recente, dal 2011 è stato inserito ufficialmente nel calendario UCI Europe Tour. I partecipanti alla gara sono per la maggior parte professionisti esordienti ma vede anche la partecipazione di nomi importanti e squadre prestigiose. Tra questi nell'edizione 2018 al via anche Lars Boom: professionista dal 2009 ha gareggiato con squadre importanti come Rabobank, Astana e attualmente è in forze al Team Lotto - NL Jumbo. Boom ha fino ad ora conseguito una carriera dignitosa, nessuna vittoria eclatante ma tanti piazzamenti a ridosso dei primi, meglio nelle giovanili con l'oro nella crono nei mondiali di Stoccarda under 23, oro nel mondiale di ciclo cross di Monopoli nel 2003 ancora juniores, vince una tappa al Tour nel 2014, vince l'anno scorso il Tour of Britain.

Ma siamo qui a riportare uno spiacevole episodio avvenuto alla seconda tappa del Tour of Norway, l'arrivo è previsto nella cittadina di Asker. Nel gruppo scoppia una discussione tra Lars Boom e Preben Van Hecke della Sport Vlaanderen-Baloise. Da quanto riportano i media norvegesi l'alterco sarebbe nato per una frenata improvvisa di Preben Van Hecke che avrebbe infastidito l'ex Astana, da qui ne è nata una discussione con Lars Boom che dopo poche pedalate scaglia una serie di pugni in faccia al collega.

Le riprese video non lasciano spazio all'immaginazione ed è immediata la squalifica dei commissari di gara che rilasciano a fine tappa un comunicato stampa per voce di uno dei responsabili del Tour of Norway: "Non si può dare un pugno ad un concorrente e soprattutto non in faccia, non è positivo per la reputazione del ciclismo e non ci si può fare giustizia da soli usando le mani.

Quindi abbiamo preso la decisione di squalificarlo dalla gara con effetto immediato".

Dopo i pugni in gara arrivano le scuse di Lars Boom via Twitter

Dopo il brutto episodio, la presa di posizione della squadra che per voce dei manager ha definito inaccettabile il comportamento di Boom è arrivato anche il tweet dello stesso corridore che chiede scusa agli organizzatori del Giro di Norvegia, agli appassionati di ciclismo e a tutti coloro i quali sono stati colpiti da questa sua reazione incresciosa.