Non ci sono tappe banali al Tour de France, ed anche l'avvio di questa edizione dalla Vandea lo ha confermato. Nonostante un percorso pianeggiante e votato allo sprint di gruppo, la corsa è stata segnata negli ultimi 10 km da diversi episodi che hanno fatto grande selezione. Chris Froome è rimasto coinvolto in una delle cadute che hanno caratterizzato il finale della frazione, e con lui sono giunti in ritardo al traguardo anche altri big come Adam Yates e Richie Porte.

Anche Nairo Quintana ha perso terreno a causa di una sfortunata foratura poco prima del tratto neutralizzato.

La volata è stata firmata da Fernando Gaviria con uno sprint regale.

Tour de France, la corsa esplode al primo giorno

Non si è dovuto attendere molto per veder muovere in maniera importante la classifica relativa agli uomini più attesi di questo Tour de France. La prima tappa, destinata ad una grande sfida tra i velocisti più forti del mondo, ha mostrato il volto più duro della corsa francese, una battaglia senza esclusione di colpi in cui anche i corridori più talentuosi ed esperti si sono trovati in difficoltà.

La prima parte della frazione è scivolata via in maniera lineare con una fuga di Ledanois (Fortuneo), Cousin (Direct Energie) e Offredo (Wanty), tre ciclisti di squadre invitate.

In gruppo, l'andatura si è fatta via via sempre più veloce, con una lotta per tenere le prime posizioni che è diventata più serrata. Ledanois è stato il primo ad arrendersi ad una ventina di chilometri dall'arrivo, ma dopo un po' anche gli altri due fuggitivi si sono dovuti rialzare. Gli ultimi dieci chilometri sono stati segnati da una serie di cadute che hanno fatto esplodere il gruppo, con tanti big rimasti invischiati.

Froome e Quintana, distacchi pesanti

Il primo a cadere è stato Arnaud Démare (Groupama), uno dei pretendenti alla vittoria di tappa, seguito da Egan Bernal (Sky), rimasto coinvolto in una seconda caduta. Ma il colpo di scena è arrivato a circa 5 km dalla conclusione, quando Froome (Sky) si è fatto trovare un po' impreparato e nelle ultime posizioni del gruppo, finendo fuori strada dopo un contatto con un altro corridore.

Appena più avanti, è stato Nairo Quintana (Movistar) a doversi fermare per una foratura, e con il plotone spezzettato dalle cadute, il colombiano ha dovuto aspettare parecchio prima di trovare l'aiuto dell'assistenza neutra.

Il gruppo, intanto, si è preparato alla volata conclusiva, con la Quickstep che ha fatto un gran lavoro per portare davanti Fernando Gaviria e lanciarlo verso il successo. Sagan (Bora) gli ha preso la ruota, ma non è riuscito a contrastare lo sprint del colombiano, che ha centrato così la sua prima vittoria al Tour alla prima partecipazione. Terzo posto per Kittel (Katusha), protagonista di una buona volata, anche se è partito troppo da lontano, come gli è capitato già altre volte in questa stagione in cui sembra non essere ancora riuscito a trovare la giusta intesa con i nuovi compagni.

Lo sprint finale, tuttavia, è passato un po' in secondo piano, vista la selezione che c'è stata tra gli uomini di classifica. Froome, Porte e Adam Yates sono arrivati in un gruppetto a 51"; Quintana, che sorprendentemente non ha trovato aiuto dai compagni, è finito a 1'15". Sono distacchi già importanti dopo appena una tappa pianeggiante, tutto a vantaggio di Vincenzo Nibali che, giunto nelle prime posizioni del gruppo principale, è riuscito a guadagnare del terreno prezioso su molti dei suoi avversari diretti.