Dopo l'assurda caduta al Tour De France, Vincenzo Nibali vuole ripartire. Non doveva finire all'Alpe d'Huez la sua rincorsa alla Grande Boucle, eppure lo Squalo non si piange addosso ma con una calma olimpica pensa al futuro, pensa a quello che potrebbe ancora regalargli la stagione in corso.
Come riportato dal numero odierno della 'Gazzetta dello Sport', Vincenzo Nibali riesce ad essere eroico persino nelle sconfitte: se poi pensiamo alla dinamica dell'incidente che lo ha portato al ritiro, la dignità di Nibali acquista un valore immenso.
Nibali non si arrende: 'Penso alla Vuelta e al Mondiale'
'Che cosa dovevo fare? Lanciare la bicicletta in aria?' si domanda lo Squalo, sottolineando come la vita è così, ogni tanto ti mette davanti delle situazioni come quella vissuta al Tour. Per fortuna, per sua stessa ammissione, ciò che è accaduto all'Alpe d'Huez non ha compromesso gli obiettivi della seconda parte di stagione, ovvero la Vuelta di Spagna e il Mondiale, tanto più che il tracciato iridato di Innsbruck si presenta, almeno sulla carta, favorevole. Nibali aveva detto: 'Preferirei la prima maglia iridata al secondo Tour' ed ecco perché l'uscita di scena prematura, anche se fa male, non lo distoglie dal grande obiettivo del Mondiale.
'Tutto è successo in un secondo' ha raccontato Nibali a proposito dell'assurdo incidente 'Non ho mai detto che fosse stata colpa della moto, c'è questa cinghia che, dondolando, forse mi ha agganciato la leva della bici'. Già, la cinghia di una macchina fotografica ha compromesso un Tour in cui lo Squalo aveva dato delle buone sensazioni, dove poteva recitare un ruolo da protagonista.
Il medico della Bahrain-Merida, Emilio Magni: 'Due settimane di riposo, almeno'
'Ho passato di peggio' puntualizza Nibali che, comunque, deve fare i conti con una vertebra rotta. Lo consola il fatto di essere ripartito, in passato, da infortuni più gravi anche se ora, naturalmente, sarà costretto a stare fermo per diversi giorni.
Non si può fare nulla finché si prova dolore.
Emilio Magni, il medico toscano della Bahrain-Merida, ha parlato di due settimane di riposo, almeno. Poi verrà effettuata una risonanza magnetica per verificare lo stato di consolidazione dell'osso. Con tutta probabilità, lo Squalo sarà costretto a mettere il busto per qualche settimana. Secondo Magni, al momento, c'è il 60% di probabilità che Vincenzo Nibali possa presentarsi ai nastri di partenza della Vuelta di Spagna: una percentuale che, però, è decisamente cauta. Di sicuro, prima non correrà.