La cronosquadre che ieri ha rivoluzionato la classifica del Tour de France ha lasciato molta delusione a Vincenzo Nibali. Il Team Bahrain-Merida ha vissuto una giornata molto difficile, più per l'andamento della corsa e la prestazione di alcuni dei suoi corridori che per il risultato finale che, comunque, è stato in linea con le attese.

Nibali e compagni, infatti, si sono ritrovati molto presto con soli quattro uomini, il minimo indispensabile per raggiungere il traguardo, ed hanno ceduto 1'05" alla BMC di Richie Porte e alla nuova maglia gialla Greg Van Avermaet.

Nibali: "Non siamo andati fortissimo"

Era preventivato che il Team Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali avrebbe concesso qualcosa ad avversari come la Sky di Froome e la BMC di Porte nella cronosquadre, e così è stato. Se al Delfinato del mese scorso Nibali e compagni avevano lasciato oltre due minuti alla Sky, stavolta la corsa ha proposto dei valori più ravvicinati, anche grazie ad un percorso più tortuoso che ha contribuito ad appiattire le differenze. Il Team Bahrain, stavolta, ha accusato un distacco di 1'05", un gap tutto sommato messo in conto alla vigilia che, però, con un apporto maggiore da parte di alcuni corridori sarebbe potuto essere molto inferiore.

La squadra mediorientale, infatti, ha perso subito Haussler e Koren, due forti passisti su cui faceva molto affidamento per questa frazione, e al secondo intertempo ha visto staccarsi su una breve salita anche Pellizotti e Colbrelli.

Con appena quattro componenti, il Team Bahrain ha sofferto molto nel finale, rischiando anche il disastro in caso di foratura o incidente meccanico, visto il numero minimo di atleti rimasti nel gruppetto.

Nibali ha cercato di contenersi nell'immediato dopo corsa, ma ha faticato a trattenere tutta la sua delusione per la prestazione di alcuni compagni.

"Non vorrei dire qualcosa a sproposito, non siamo grandi specialisti e questa non era una cronosquadre facile da interpretare. Non siamo andati fortissimo, ma poteva essere peggio, abbiamo salvato il salvabile. Potevamo fare di più, siamo rimasti in quattro troppo presto", ha commentato il fuoriclasse siciliano alla "Gazzetta dello Sport".

"Koren e Haussler potevano fare di più"

Nibali si è anche soffermato sulle prestazioni dei singoli: "Koren e Haussler avrebbero potuto fare molto di più, non voglio dire nulla di negativo a riguardo, ma siamo rimasti in sei troppo presto, e poi in quattro - ha spiegato il vincitore della Milano-Sanremo - Quando sei in quattro diventa molto pericoloso, perché se hai un incidente meccanico, una foratura, devi per forza attendere il quarto corridore".

Il campione del Team Bahrain-Merida è stato scavalcato in classifica generale da quasi tutti gli uomini di classifica che erano rimasti attardati nella tappa d'apertura, come Froome, Porte e Yates. Nibali occupa ora il 22° posto a 1'06" da Van Avermaet.