Arriva il terzo bronzo, è quello di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia. Tuttavia il bilancio azzurro ai Campionati Europei di atletica leggera resta al di sotto della sufficienza: tre medaglie, tutte del metallo meno prezioso e due certamente non pronosticate. All'Italia finora sono mancati i protagonisti annunciati e, anche nella penultima giornata in cui i nostri atleti erano presenti in 7 finali su 11, il bronzo dell'ottima Palmisano è una magra consolazione. Gianmarco Tamberi ha abdicato dal trono continentale, arrivando comunque quarto nella finale del salto in alto maschile.

Quarto posto anche per Yemaneberhan Crippa sui 5.000 metri il cui bilancio è comunque positivo alla luce del bronzo già ottenuto sui 10.000; medesimo piazzamento, inoltre, per Massimo Stano che ha realizzato il suo primato personale nella 20 km di marcia uomini. Daisy Osakue è giunta quinta nella finale del disco, stessa posizione di classifica per la nostra staffetta 4x400 al femminile. La 4x400 uomini ha invece chiuso al sesto posto. La kermesse continentale chiude i battenti oggi e l'Italia ha un'ultima carta da giocare, la staffetta 4x100 dove spicca Filippo Tortu desideroso di rivincita dopo la delusione sui 100 metri.

I titoli europei dell'11 agosto

A Berlino è nata ufficialmemte una stella: il 17enne norvegese Jakob Ingebrigtsen dopo aver vinto l'oro sui 1.500 metri, a meno di 24 ore di distanza ha concesso il bis anche sui 5.000.

Oltretutto, la specialità festeggia una doppietta della Norvegia costruita in famiglia: Jakob ha vinto con il tempo di 13:17.06 precedendo al traguardo il fratello maggiore, Henrik Ingebrigtsen; bronzo al francese Morhad Amdouni, già campione sui 10.000 metri. A proposito di trionfi in famiglia, è notevole quello della staffetta 4x400 del Belgio che ha vinto il titolo continentale con il tempo di 2:59.47 davanti a Regno Unito e Spagna, con i tre fratelli Kevin, Jonathan e Dylan Borlée, oltre a Jonathan Sacoor.

Sempre per quanto riguarda le specialità maschili, Polonia d'oro sugli 800 metri con il successo di Adam Kszczot con il tempo di 1:44.59 davanti allo svedese Andreas Kramer ed al francese Pierre-Ambroise Bosse, mentre la Spagna ha piazzato la doppietta sui 20 km di marcia con Alvaro Martin che ha vinto percorrendo la distanza in 1h20'42" davanti al connazionale Diego Garcia Carrera, terzo il russo (neutrale) Vasiliy Mizinov.

Nel salto in alto ha vinto l'idolo di casa, il tedesco Mateusz Przybylko salendo fino a 2.35, davanti al bielorusso Maksim Nedasekau ed al russo (neutrale) Ilya Ivanyuk. In campo femminile, era in programma la grande sfida sui 200 metri tra la britannica Dina Asher-Smith e l'olandese, campionessa mondiale, Dafne Schippers. Ha vinto la prima con il miglior tempo mondiale stagionale, 21"89, aggiungendo il secondo oro al suo palmares dopo quello ottenuto sui 100 metri. Terza l'altra olandese Jamile Samuel. Sui 400 metri, grazie ad una fantastica rimonta nell'ultimissimo tratto del rettilineo, la polacca Justyna Święty-Ersetic è la campionessa europea del giro di pista con il tempo di 50"41, davanti alla greca Maria Belimpasaki ed all'olandese Lisanne de Witte.

A meno di due ore di distanza, Justyna Święty-Ersetic ha regalato un altro oro alla Polonia, il terzo di giornata, insieme alle compagne Małgorzata Hołub-Kowalik, Iga Baumgart e Patrycja Wyciszkiewicz nella staffetta 4x400, con il tempo di 3:26.59 davanti a Francia e Regno Unito. La spagnola Maria Perez ha invece imitato i connazionali uomini andando a trionfare nella 20 km di marcia con il tempo di 1h26'36", nuovo record dei Campionati Europei, precedendo la ceca Anežka Drahotová e la nostra Antonella Palmisano. Olympiastadion in delirio anche per il lungo donne, dove la prima della classe è stata la tedesca Malaika Mihambo che ha raggiunto la misura di 6.75, davanti all'ucraina Maryna Bekh ed alla britannica Shara Proctor; da segnalare che a poche ore dal via la finale ha perso un'annunciata protagonista, la serba Ivana Spanovic: per la campionessa europea uscente, purtroppo, il problema è molto serio, come annunciato da lei stessa su Twitter infatti ha riportato la rottura del tendine d'Achille.

Infine la finale del disco ha consacrato la leggenda di Sandra Perkovic: la straordinaria atleta croata, campionessa olimpica e mondiale in carica, ha vinto la sua quinta medaglia d'oro di fila ai Campionati Europei. Per lei la misura di 67.62 davanti alle tedesche Nadine Muller e Shanice Craft.

Il programma di oggi, 12 agosto

Oggi sono in palio le ultime medaglie, poi la massima rassegna continentale di atletica chiuderà i battenti della 24esima edizione e li riaprirà tra due anni a Parigi per l'edizione nr. 25 in una stagione fantastica che comprenderà anche i Giochi Olimpici di Tokyo. L'ultima tornata di gare, così come nei giorni precedenti, sarà trasmessa in diretta tv dalla Rai e da Eurosport ed in streaming su Rai Play ed Eurosport Player.

Questo il programma:

Sessione mattutina (diretta su Rai Sport ed Eurosport)

  • Ore 9.05 Maratona donne
  • 10.00 Maratona uomini

Sessione serale (diretta su Rai Due, Rai Sport ed Eurosport)

  • 19.10 Salto con l'asta uomini, Finale
  • 19.20 4x100m donne, batterie
  • 19.30 Lancio del martello donne, Finale
  • 19.40 4x100m uomini, batterie
  • 19.55 Salto triplo uomini, Finale
  • 20.00 1500 donne, Finale
  • 20.15 5000 donne, Finale
  • 20.55 3000m siepi donne, Finale
  • 21.20 4x100m donne, Finale
  • 21.35 4x100m uomini, Finale

Gli italiani in gara

Le ultime speranze italiane di ulteriori medaglie, al di là dei tre bronzi ottenuti, nel corso della giornata di oggi saranno inizialmente affidate ai maratoneti. In campo femminile le atlete di spicco sono Catherine Bertone e Sara Dossena, insieme a Fatna Maraoui e Laura Gotti.

Tra gli uomini, purtroppo, manca il campione europeo Daniele Meucci e, pertanto, il nostro uomo di punta è certamente Stefano La Rosa. Completano la squadra Yassine Rachik ed Eyob Faniel. Nella sessione serale gli italiani faranno il tifo per Claudio Stecchi in finale nel salto con l'asta, poi spazio alle batterie della staffetta 4x100 in cui si dovrebbe rivedere in pista Filippo Tortu ed insieme a lui anche Esaosa Desalu e Marcell Jacobs. Una squadra che potrebbe regalarci qualche soddisfazione in extremis, mentre la 4x100 femminile ha invero poche chances ed ottenere il pass per la finale sarebbe già un grande risultato. Sui 3000 siepi donne, infine, tenterà l'impresa Isabel Mattuzzi dopo l'ottimo personale registrato in batteria.