Sul traguardo della settima tappa della Vuelta Espana, a Pozo Alcon, è stato Tony Gallopin a festeggiare il successo. Il corridore francese ha attaccato ad un paio di chilometri dall’arrivo, dopo che il gruppo era stato sbriciolato dai saliscendi del finale e da una caduta che ha coinvolto anche Michal Kwiatkowski. Il campione polacco si è subito rialzato, ma non è riuscito a rientrare ed ha lasciato la sua seconda posizione in classifica generale a Valverde.

Vuelta Espana, sette in fuga

La settima tappa della Vuelta Espana presentava un percorso con un Gpm di terza categoria ad una decina di chilometri dall’arrivo e poi una serie di strappi e saliscendi per andare al traguardo.

Il tracciato si è rivelato anche più impegnativo del previsto, sia per l’andatura molto veloce della corsa che per il gran caldo.

Ben presto si è formata al comando una fuga con sette corridori: Conci (Trek), Ravasi (UAE), Woods (Education First), De Tier (lotto Jumbo), Rodriguez (Euskadi), Aranburu (Caja Rural) e Gougeard (AG2R). Il gruppo ha però sempre mantenuto molto alto il ritmo, senza concedere grande vantaggio agli attaccanti, il cui destino è stato segnato. Gli ultimi 20 km sono stati duri e battagliati, in uno paesaggio brullo e su strade strette e sconnesse. Woods è stato l’ultimo ad arrendersi, ormai vicino allo scollinamento del Gpm, ma è stato sui successivi strappi che si è concretizzata la selezione più netta.

Gallopin, tempismo e gambe

La breve discesa dopo lo scollinamento è stata teatro di una scivolata di Kwiatkowski. Il polacco è subito ripartito, ma si è trovato senza compagni all’inseguimento di un gruppo in piena bagarre. Davanti si è mosso prima Luis Mas, quindi Jesus Herrada, provocando anche la replica di un drappello di contrattaccanti con Quintana e Bennett che è stato prontamente sventato. È stato Tony Gallopin a cogliere con perfetto tempismo e grande forza il momento giusto per attaccare.

Ad un paio di chilometri dall’arrivo, con Herrada ormai sul punto di essere raggiunto, Gallopin è partito deciso guadagnando qualche decina di metri.

Nel gruppo ormai ridotto a trenta corridori solo Majka ha provato a riaprire i giochi per favorire lo sprint di Sagan, unico uomo veloce ancora presente. Ma Gallopin non ha avuto flessioni e lo sforzo del polacco non è bastato. Sagan ha potuto sprintare solo per il secondo posto, denotando comunque una chiara crescita.

Valverde ha chiuso terzo, con gli altri uomini di classifica a seguire. Kwiatkowski ha pagato 30’’ ed è così scivolato al sesto posto in classifica.

La maglia rossa è rimasta a Rudy Molard, bravo oggi a rimanere coperto nel gruppo dei migliori, con Valverde a 47’’ e Buchmann a 48’’. Fabio Aru è 13° a 1'28''.
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