Il match dell'anno, The Best vs The Best o Supremacy 2. Sabato prossimo 15 settembre (in Italia saranno più o meno le 2.00 del 16 settembre) Gennadij Golovkin e Saul 'Canelo' Alvarez tornano a combattere sullo stesso ring dove si confrontarono lo scorso anno, alla T-Mobile Arena di Las Vegas. In palio ci sono i titoli mondiali dei pesi medi versione WBA, IBF ed IBO detenuti dal kazako, ancora imbattuto dopo 39 incontri da professionista e l'unico neo di un pari, dodici mesi fa proprio contro Alvarez. Non sappiamo se nel primo combattimento i giudici hanno voluto premiare l'indomito spirito guerriero di Canelo, protagonista comunque di un grande incontro di boxe: furono dodici round senza alcuna pausa, da annoverare tra i più belli ed intensi degli ultimi anni.
Ma, onestamente, chiunque mastichi un pò di pugilato non può che essere in disaccordo con quel verdetto: GGG meritava la vittoria ed ancora oggi ci riesce difficile comprendere la 'bestemmia' di Adalaide Byrd, unica donna in giuria che nel suo cartellino aveva assegnato addirittura otto punti al messicano. I due pugili furono giudicati pari (verdetto di parità del secondo giudice e tre punti di vantaggio per il campione del mondo nel terzo cartellino) nonostante Golovkin avesse piazzato per buona parte del match almeno il doppio dei colpi dell'avversario.
GGG, mai sconfitto e mai al tappeto
Nato a Karaganda, in Kazakistan, l'8 aprile del 1982, Gennadij Golovkin è professionista dal 2006. Ha conquistato il suo primo titolo mondiale nel 2010, la corona dei pesi medi ad interim versione WBA battendo per K.O Milton Nunez e venendo promosso poco dopo campione regolare.
L'anno successivo, dopo la vittoria su Lajuan Simon, ha aggiunto anche la cintura IBO. Nel 2014 è stato riconosciuto Super campione WBA grazie alle numerose difese vincenti, lo stesso anno è diventato campione ad interim WBC battendo Marco Antonio Rubio e nel 2015 ha vinto il titolo IBF detronizzando David Lemieux. L'anno successivo verrà riconosciuto campione regolare WBC per il forfait proprio di Canelo Alvarez.
La sua ultima difesa è quella dello scorso maggio contro Vanes Martirosyan. Vanta un personale di 38 vittorie di cui 34 prima del limite ed un pari, quello dello scorso anno contro Alvarez. In carriera, pertanto, non è mai stato sconfitto e non ha mai subito un atterramento.
Canelo, una sola sconfitta contro Mayweather
Saul Alvarez, soprannominato El Canelo (cannella) per il colore dei capelli, nasce a Guadalajara 28 anni fa ed è diventato pugile professionista all'età di 15 anni: nulla di clamoroso in America latina.
Il suo primo titolo iridato lo ha conquistato nella categoria dei superwelter, versione WBC, nel 2011 battendo ai punti Matthew Hatton. Nel 2013 ha indossato anche la cintura WBA dopo il successo su Austin Trout, sempre ai punti con verdetto unanime, ma ha perso entrambi i titoli pochi mesi dopo, sconfitto ai punti al cospetto di Floyd Mayweather. Due anni dopo, nel novembre del 2015, è salito di peso ed ha sfidato Miguel Cotto per il titolo mondiale vacante dei pesi medi WBC, vincendo nuovamente ai punti. In questo periodo il suo nome viene accostato per la prima volta a quello di Golovkin, ma il match non si farà. Alvarez lascerà vacante il titolo per tornare tra i superwelter e rivincere la cintura iridata versione WBC battendo per K.O Amir Khan.
Nel settembre del 2016 la sua ultima difesa vincente contro Liam Smith, poi dopo la vittoria ai punti contro Julio Cesar Chavez Jr c'è la citata prima sfida con GGG, terminata in parità. Il rematch era in programma a maggio, ma è saltato a causa della sua squalifica per doping. Canelo Alvarez ha un personale di 53 match da professionista con 49 vittorie (34 per K.O), 1 sconfitta e 2 pari.
Il campione è favorito, ma deve fare attenzione
Sabato, pertanto, Gennadij Golovkin cercherà di rimediare alla bestemmia pugilistica di quel verdetto dello scorso anno, ma dovrà fare attenzione: Canelo Alvarez è un avversario pericoloso. Un anno fa, sebbene avesse chiaramente portato a casa il match, sono emersi i segnali logoranti di una carriera lunga e dispendiosa per un atleta non più giovanissimo, peraltro già evidenziati contro Daniel Jacobs.
Forse, al di là di come andrà questo combattimento, iniziare a pensare di appendere i guantoni al chiodo ritirandosi con un record immacolato non sarebbe una cattiva idea. Quanto a Canelo Alvarez, oggi come un anno fa è il combattimento della vita: il messicano è un buon pugile, ma non è mai stato un fuoriclasse e quando l'asticella è salita lui è inevitabilmente sceso dal treno. Ci riferiamo alla sconfitta con Mayweather, ma anche al primo confronto con Golovkin. Oltretutto c'è uno spettatore parecchio interessato al match ed è Jermall Charlo che ha già annunciato di voler sfidare il vincitore: il campione mondiale ad interim del pesi medi versione WBC è un avversario pericolosissimo, anche per un pugile esperto come GGG.