Mai banale e scontato, Bradley Wiggins è intervenuto al programma radiofonico britannico "TalkSport Radio" parlando, tra l'altro, anche di Lance Armstrong. Contrariamente a molti altri protagonisti del Ciclismo, tra corridori, organizzatori e giornalisti, che hanno cancellato il texano dopo la confessione sull'uso di doping e la squalifica a vita, Wiggins ha mostrato un approccio diverso, forse meno ipocrita.

Il vincitore del Tour de France 2012, infatti, ha rivelato di essere stato ispirato dall'ex campione americano quando vinse il titolo mondiale.

Wiggins: "Armstrong è iconico"

Bradley Wiggins, intervistato da "TalkSport Radio", ha raccontato di quanto il texano lo abbia influenzato nella sua dedizione al ciclismo, non rinnegando assolutamente le emozioni provate in quegli anni, nonostante le vittorie di Armstrong siano state cancellate per doping. Il detentore del record dell'ora ha anche aggiunto di essere in ottimi rapporti con l'ex ciclista statunitense, e di averlo anche sentito nelle scorse settimane.

A far scattare nel giovanissimo Wiggins la molla della passione per il ciclismo furono i Mondiali del 1993 vinti da Armstrong in Norvegia: "Quando avevo 13 anni andavo in bici e facevo finta di essere Lance Armstrong", ha raccontato il trionfatore del Tour 2012.

"Non sto dicendo che è un'icona - ha proseguito l'ex corridore della Sky - ma che alla gente, piaccia o no, in qualche modo è iconico, nel bene e nel male. Non posso cambiare il modo in cui mi ha fatto sentire quando avevo 13 anni, ha cambiato la mia vita".

"Ha pagato per quello che ha fatto"

Dopo essersi ispirato a lui da ragazzo, Wiggins ha avuto modo di ritrovare Armstrong come collega in gruppo quando l'atleta americano tornò a correre nel 2009.

Entrambi furono presenti sia al Giro d'Italia che al Tour de France in quella stagione, e alla Grande Boucle si trovarono a giocarsi il posto sul podio quando il britannico cominciò a rivelare delle insospettabili doti come corridore da grandi giri. Armstrong concluse la corsa al terzo posto appena davanti al compagno di squadra, anche se poi il risultato del texano fu cancellato e quel podio passò ufficialmente a Wiggins.

Il primatista dell'ora ha affermato che, secondo lui, l'ex campione ha pagato il giusto prezzo per gli errori commessi, e che certamente non tutto il male di quel ciclismo è stato rappresentato dal corridore americano. "Tante cose succedono nel mondo, e molto brutte. Lance ha pagato per quello che ha fatto. D'accordo, lo sport ne ha sofferto, ma non era solo in quello che ha fatto", ha concluso Wiggins.