Con la maglia tricolore sulle spalle e le certezze date da una stagione trionfale come quella da poco conclusa, Elia Viviani sta già guardando al 2019. Il Campione d’Italia ha chiuso abbastanza presto la sua annata, vincendo l’ennesimo sprint nell’ultima tappa della Vuelta Espana, e dopo un periodo di riposo è tornato già a pedalare forte su pista. Il veronese ha appena vinto la Sei Giorni di Gand in coppia con il compagno di squadra Iljo Keisse, ma sta pensando soprattutto al programma della stagione su strada.

Viviani sarà chiamato a confermare i successi del 2018 e a sostenere il ruolo di sprinter di punta della Deceuninck Quickstep dopo la partenza di Fernando Gaviria.

Viviani: ‘La Sanremo, una corsa strana’

Elia Viviani ha parlato dei suoi progetti per il 2019 in un’intervista al sito della tv belga Sporza. Il velocista veronese non ha ancora deciso su quale grande giro puntare, ma ha chiaro il primo vero obiettivo stagionale: “Sarà vincere la Milano Sanremo” ha dichiarato il Campione d’Italia, che vanta un nono posto come miglior piazzamento nella Classicissima di Primavera. “La Sanremo è probabilmente l’unico monumento che posso vincere, quindi lavorerò duramente per arrivarci. È una corsa strana, ti puoi sentire bene e di colpo tutto può essere finito a 10 km dall’arrivo.

È quello che mi è successo quest’anno, ero pronto a sprintare per il secondo posto ma improvvisamente mi sono mancate le gambe. Questa non è una cosa sorprendente dopo 300 km di corsa” ha spiegato Viviani.

‘Il buon momento di fare il Tour’

Viviani dovrebbe iniziare presto la sua stagione 2019, con il Tour Down Under di gennaio, e poi correre qualche alla gara in avvicinamento alla Sanremo e alla Gand Wevelgem, gli appuntamenti chiave della primavera.

Il resto del programma è ancora da scrivere. Viviani non ha scelto se puntare nuovamente alle volate e alla maglia ciclamino del Giro d’Italia o se dare l’assalto al Tour de France, l’unico grande giro in cui non ha ancora vinto nessuna tappa.

Le dichiarazioni rilasciate a Sporza sembrano però indirizzarsi più verso il Tour, anche perché il Campione d’Italia è rimasto l’unico grande velocista in casa Deceuninck Quickstep dopo la partenza di Gaviria per la UAE, e la squadra belga è sempre andata in Francia con il suo sprinter di punta.

A trent’anni, all’apice della carriera e con una squadra fortissima alle spalle, il 2019 potrebbe essere davvero il momento giusto per imporsi anche al Tour: “Da una parte mi piacerebbe fare il Giro con la maglia tricolore e un finale vicino a casa" ha dichiarato Viviani. "D’altra parte è il buon momento per fare il Tour visto che Fernando non è più con noi, ci sarà la partenza da Bruxelles e corro per una squadra belga. Ma aspettiamo di vedere come inizio la stagione. Mi manca una vittoria di tappa al Tour nel palmares” ha aggiunto il Campione d'Italia.