Il Criterium di Saitama, organizzato dalla Società del Tour de France per portare il ciclismo in paesi nuovi, è stata l’occasione per rivedere e risentire alcuni grandi campioni. All’evento giapponese hanno partecipato anche il Campione del Mondo Alejandro Valverde e il vincitore del Tour de France Geraint Thomas, che ha corso sfoggiando la sua maglia gialla. Al Criterium hanno fatto da contorno diversi eventi collaterali e incontri con la stampa, in cui i temi dominanti sono stati quelli relativi ai programmi per la prossima stagione. Geraint Thomas ha parlato anche dei suoi ultimi mesi in cui ha vissuto la realtà nuova di un vincitore del Tour de France, un’esperienza per certi versi traumatica.
Thomas, nessun allenamento dal Tour of Britain
Geraint Thomas ha assaporato tutto il piacere della maglia gialla portata a Parigi lo scorso luglio. Il corridore della Sky da allora ha rotto completamente la sua routine di allenamenti e gare per essere catapultato in una nuova realtà fatta di eventi, cerimonie e premiazioni, viaggi da una parte all’altra del mondo.
Dalla fine del Tour il gallese ha corso solo al Tour of Britain di inizio settembre, presentandosi già in scarsa condizione, e da quella gara non ha più seguito nessun programma di allenamento, limitandosi a qualche uscita tra un impegno e l’altro. "Mi è piaciuto tutto, ma ora voglio solo allenarmi di nuovo, anche mia moglie mi ha detto che non vede l’ora che io torni in bici e ricominci la solita routine”, ha dichiarato il vincitore del Tour de France da Saitama.
“Non mi sono mai fermato, è stato bello ma frenetico”, ha aggiunto.
‘Sono ancora la stessa persona’
Il turbinio di impegni seguiti al successo del Tour è ormai quasi finito per Geraint Thomas. “La prossima settimana sarò in Gran Bretagna per promuovere il mio nuovo libro, poi tornerò a Shanghai per l’altro criterium del Tour de France, ma dopo sarò di nuovo a Monaco e sarò di nuovo un ciclista”, ha dichiarato il corridore gallese.
“Non vedo l’ora di farlo, ne ho abbastanza di tutto il resto”, ha confidato ancora Thomas, che al di là dei tanti impegni che hanno movimentato la sua vita negli ultimi mesi sente di non essere stato travolto dal trionfo del Tour. “Mi sento ancora la stessa persona ed è per questo che è ancora più divertente quando penso che ho vinto il Tour.
Sogni di vincerlo ma non pensi mai che succederà, sembra fuori portata. Poi con il passare degli anni e migliorando diventa più fattibile. Dal 2016 è stato uno dei miei obiettivi. Certo, puoi crederci ed avere fiducia che tu possa farcela, ma in realtà è incredibile”, ha raccontato Thomas.