Alberto Contador continua ad essere molto presente nell'ambiente del Ciclismo. Dopo essersi ritirato al termine della Vuelta 2017, l’ex campione ha lanciato la sua squadra Continental Kometa, vivaio della Trek Segafredo, collabora con Eurosport ed è ambasciatore di alcuni grandi marchi. Al di là degli impegni e ruoli ufficiali, Contador resta soprattutto uno dei più attenti ed esperti osservatori del ciclismo e soprattutto dei grandi giri, il suo terreno di conquista. Il vincitore della tripla corona ha fatto le sue previsioni in vista della stagione appena aperta, bocciando il programma scelto da Vincenzo Nibali e dichiarandosi, invece, convinto del ritorno al successo di Froome al Tour de France.

Contador: ‘Mi manca il gusto della competizione’

In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport Alberto Contador ha parlato della sua nuova vita dopo l’addio al ciclismo e dei tanti temi che propone la nuova stagione, appena scattata, con il Tour Down Under. L’ex corridore spagnolo ha raccontato di non avere rimpianti per la fine della sua carriera, pur lamentando di sentire la mancanza del brivido della corsa.

'Ho lasciato in un momento perfetto, ancora al top', ha ricordato Contador, che ha vinto sull'Angliru, l’ultima tappa di montagna disputata nella sua leggendaria carriera. 'Mi manca il gusto della competizione perché sono un agonista nato. Al contrario mi sono liberato della schiavitù alimentare', ha aggiunto il tre volte vincitore della Vuelta che resta comunque in ottima forma, come dimostrano gli allenamenti che periodicamente condivide sull'app Strava.

‘Froome ha nelle gambe il quinto Tour’

Contador ha, poi, analizzato le scelte dei campioni più attesi per i grandi giri di questa stagione 2019. L’ex campione si è mostrato molto scettico riguardo a Vincenzo Nibali e il suo assalto a Giro d’Italia e Tour de France. 'Lui è una sicurezza, ma il recupero gioca un ruolo fondamentale e io ho notato che nel 2015 il mio corpo al Tour non recuperò gli sforzi del Giro.

Cinque anni prima sarebbe stato diverso. Mi sembra una scommessa ambiziosa la sua, non ha più 28-29 anni', ha dichiarato Contador, che, invece, è convinto delle possibilità di Froome di tornare a vincere il Tour de France.

L’ex corridore spagnolo ha sottolineato la forza della Sky, un fattore fondamentale a favore di Froome, ma anche il fatto che molti degli avversari principali, da Dumoulin a Nibali, correranno prima il Giro rendendogli così il compito molto più semplice.

'Ce l’ha nelle gambe oltre ad avere una squadra come Sky che immagino al suo fianco dopo che Thomas ha colto la sua opportunità lo scorso anno', ha spiegato Contador, che ha incoronato il terzo uomo di Sky, Egan Bernal, e lo spagnolo Enric Mas come i campioni del futuro. 'Bernal ha potenzialità che fanno quasi paura. Mas non è un fuoco di paglia, forse nel 2019 sarà presto per puntare al Tour, ma poi potrà farlo', ha assicurato Contador.