La superiorità mostrata da Fernando Gaviria nel primo sprint dell’UAE Tour è stata molto più ampia del distacco di pochi centimetri che lo ha premiato sul traguardo rispetto ad Elia Viviani. Il colombiano della UAE Emirates è stato costretto ad aprire la sua volata molto presto con il Campione d’Italia alla sua ruota che sembrava pronto a saltarlo. Gaviria ha però sfoderato uno sprint formidabile, come testimoniano i numeri raccolti e pubblicati da Velon, l’associazione delle squadre che offre dati e immagini sempre più interessanti.
Gaviria, un picco di 1420 watt
La seconda tappa dell’UAE Tour era promessa ai velocisti che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di sprintare dopo una fase centrale della corsa movimentata dal vento. Nel finale la UAE Emirates ha preso la testa con Alexander Kristoff impiegato nel ruolo di ultimo uomo di Fernando Gaviria. Il norvegese ha portato il compagno di squadra in posizione perfetta e molto lanciato, ma lo ha lasciato al vento troppo presto. Gaviria non si è potuto tirare indietro ed è partito in uno sprint lunghissimo con Viviani e Ewan sulla ruota. Nonostante lo sforzo prolungato il colombiano non ha avuto la minima flessione, respingendo il tentativo di rimonta di Viviani e regalando alla UAE una grande vittoria nella corsa di casa.
La prestazione impressionante di Gaviria è stata fotografata dai dati di Velon. Negli ultimi 20 secondi di gara il velocista della UAE ha mantenuto una velocità media di 64.1 e una punta massima di 66.2 km orari. La potenzia media espressa è stata di 1060 watt con un picco massimo mostruoso di ben 1420 watt.
‘Avevamo la pressione della corsa’
Nonostante la posizione perfetta per sprintare Elia Viviani non è riuscito ad opporsi ad una prestazione così formidabile. I numeri del Campione d’Italia testimoniano la differenza che c’è stata oggi nello sprint finale. Viviani ha raggiunto una velocità media di 63,7 km orari e una massima di 65,7 km orari, sfruttando la scia del rivale. Sono soprattutto i watt espressi che impressionano: il corridore della Deceuninck Quickstep ha sprintato con una media di 850 e un picco di 1240, cioè quasi 200 watt in meno rispetto al vincitore per entrambi i parametri presi in considerazione.
Con grande sportività Viviani ha reso omaggio a Gaviria con un messaggio sui social in cui ha ribadito che il più forte ha vinto.
Il colombiano ha invece ringraziato i compagni per questa vittoria, particolarmente sentita essendo l’UAE Tour la corsa di casa del suo team. “Devo ringraziare la squadra per l'ottimo lavoro fatto" - ha commentato il vincitore ricordando anche il ruolo avuto da Kristoff. "Avevamo la pressione della corsa, i nostri sponsor si aspettano tanto da noi. Kristoff ha fatto un lavoro eccezionale, mi ha permesso di prendere lo sprint in posizione perfetta senza intoppi. Lui è uno dei corridori più forti al mondo e lo ha dimostrato ancora una volta" - ha aggiunto Gaviria.