Come era previsto la quinta tappa della Vuelta San Juan, quella con l’arrivo agli oltre 2600 metri di quota di Alto de Colorado, ha riscritto la classifica generale. Julian Alaphilippe non è riuscito a difendere la sua maglia di leader, più per l’ottima strategia e la qualità complessiva della Movistar che per demeriti propri. La squadra spagnola ha mandato all’attacco le seconde punte Anacona e Carapaz nella prima parte dell’ascesa, costringendo la Deceuninck Quickstep ad una corsa difensiva molto dispendiosa. Nel finale Anacona è andato a vincere la tappa e conquistare anche la maglia di leader nonostante gli scatti di Alaphilippe che non è riuscito a riaprire i giochi.

San Juan, il tappone di Alto de Colorado

La quinta tappa della Vuelta San Juan era quella decisiva per le sorti della classifica finale, con la lunga anche se pedalabile ascesa ad Alto de Colorado. La corsa è andata via con una fuga di una quindicina di corridori. La Movistar ha guidato a lungo il gruppo, facendo immaginare un attacco frontale di Quintana sull’ultima salita per cercare di staccare il capoclassifica Alaphilippe.

Il gioco della squadra spagnola è stato invece molto diverso ed interessante.

Dopo aver tirato fino all’inizio della salita, ad una quindicina di km dall’arrivo, i Movistar hanno lanciato all’attacco Winner Anacona. Lo scalatore colombiano ha risalito il gruppetto dei fuggitivi ormai sparpagliato riuscendo infine a tornare sulla testa della corsa.

Anacona si è così trovato al comando con la coppia della Medellin formata da Paredes e Montoya, mentre la Deceuninck ha dovuto consumare prima Vakoc e poi Evenepoel per cercare di salvare la maglia di Alaphilippe. Il vantaggio è però volato intorno al minuto, molto più dei 26’’ di ritardo di Anacona nella generale.

Doppio colpo di Anacona

Dal gruppo sono poi riusciti ad evadere altri corridori durante un momento di pausa nel lavoro dei compagni di Alaphilippe. Ne ha approfittato anche il veterano Sevilla (Medellin) a cui si è accodato anche un altro uomo della Movistar, Carapaz. Alaphilippe si è così trovato in grande difficoltà strategica ed un paio di attacchi negli ultimi 3 km non gli sono bastati per rimettere le cose a posto. Il francese è stato marcato stretto da Nairo Quintana (Movistar), oggi abile stopper, ed anche Dayer Quintana (Neri) e Valerio Conti (UAE) si sono fatti vedere tra i più brillanti.

Nel finale Anacona non si è fatto mettere in mezzo dai due corridori della Medellin che gli erano rimasti a ruota per quasi tutta la salita, andando così a vincere grazie ad una classe decisamente superiore.

Carapaz e Sevilla sono arrivati a 32’’, il gruppetto con Quintana e Alaphilippe ad un minuto ed Evenepoel ad un minuto e mezzo dopo aver lavorato a lungo per il suo capitano.

La classifica è stata così ridisegnata con Anacona al comando, Alaphilippe a 41’’, Sevilla a 57’’ e Valerio Conti a 1’03’’. Evenepoel è nono a 1’36’’.