Il grande Ciclismo è pronto al primo appuntamento con le classiche monumento, la Milano-Sanremo di domani, sabato 23 marzo. La starting list è ormai completa e definitiva, con un elenco di favoriti molto ampio, come sempre alla classicissima. Tra i nomi più gettonati per il successo spiccano quelli di Peter Sagan, di Julian Alaphilippe, di Fernando Gaviria e Elia Viviani, oltre a quelli di due ex vincitori come Alexander Kristoff e Arnaud Demare. Il percorso è quello più consolidato, con i Capi, la Cipressa e il Poggio e il traguardo in via Roma dopo quasi 300 km di corsa.

Milano-Sanremo, iniziano le grandi classiche

La Milano-Sanremo è la più facile e al tempo stesso la più difficile delle grandi classiche. A differenza delle corse con il pavè o di quelle sulle colline delle Ardenne qui il percorso non presenta particolari difficoltà, ma proprio per questo motivo il lotto dei pretendenti al successo è molto più ampio rendendo complicata la gestione tattica. La Sanremo si può vincere più prevedibilmente in volata, ma anche con un attacco all'ultimo chilometro o con una stoccata sul Poggio, come fece Nibali lo scorso anno alla maniera dei grandi campioni di un tempo.

Per tutte le soluzioni servono sempre doti di fondo non comuni visto che si tratta della corsa più lunga della stagione, quasi 300 km, una variabile che fa la differenza più ancora delle salite. Stavolta però la corsa potrebbe essere un po’ alleggerita dalle condizioni climatiche che promettono una bella giornata di sole con temperatura mite.

Il percorso è quello più classico: si parte da Milano, con il foglio firma al Castello Sforzesco e il KM Zero in via della Chiesa Rossa. La prima metà del tracciato scende verso sud passando da Pavia, Voghera e Tortona, fino a cominciare la salita del Passo del Turchino che porta la corsa sul mare della Riviera Ligure. Dopo Alassio inizia la sequenza dei Capi, che solitamente non incidono sull'andamento della corsa.

La fase più calda parte da San Lorenzo al Mare con la scalata alla Cipressa, una salita di poco più di 5 km con una pendenza media del 4% e una discesa molto tecnica che riporta sull'Aurelia. Un breve tratto pianeggiante conduce al Poggio, quasi 4 km di salita tortuosa e molto dolce, ma con una punta sull'8% poco prima di scollinare, il punto più favorevole a chi vuole attaccare ed evitare lo sprint. La discesa tecnica termina ad un paio di chilometri dal traguardo fissato in via Roma.

Nibali con il numero 1

Il pronostico per la Milano-Sanremo è sempre incerto ed equilibrato.

Peter Sagan ha sfiorato diverse volte la vittoria negli anni scorsi, ed anche se alla Tirreno non è sembrato al 100% può essere considerato ugualmente il punto di riferimento. La sua Bora avrà anche un altro velocista, l’irlandese Sam Bennett, vincitore di due tappe alla Parigi Nizza. Anche la Deceuninck Quickstep ha una doppia opzione con Elia Viviani per lo sprint e Julian Alaphilippe per un attacco. La UAE è invece incentrata sulla volata con i suoi due leader Fernando Gaviria e Alexander Kristoff. Tra gli altri velocisti spiccano i nomi di Caleb Ewan, secondo un anno fa, Arnaud Demare, vincitore nel 2016, John Degenkolb, primo nel 2015, e Sonny Colbrelli. Da scoprire è Dylan Groenewegen, al debutto assoluto nella Sanremo.

Tra chi invece è atteso a smuovere la corsa su Cipressa e soprattutto Poggio segnaliamo Michal Kwiatkowski e Greg Van Avermaet, oltre ad Alaphilippe e naturalmente al campione in carica Vincenzo Nibali. Tra gli outsider sono da seguire Magnus Cort Nielsen e Matteo Trentin, e molta curiosità c’è per vedere all'opera due campioni come Alejandro Valverde e Tom Dumoulin, oltre al fuoriclasse del ciclocross Wout Van Aert.

La Milano-Sanremo godrà di un’ottima copertura in tv: Rai Sport inizierà la diretta alle 13 passando poi su Rai Due alle 14, mentre Eurosport comincerà alle 14.30.