La Parigi Nizza di Fabio Aru non è certo cominciata bene. Lo scalatore della UAE Emirates ha faticato oltremodo in due giornate segnate dal fortissimo vento che ha spezzato più volte il gruppo in giornate che dovevano invece essere tranquillamente a favore dei velocisti. Quando il vento ha cominciato a spazzare la corsa, Aru è subito finito nelle retrovie senza più riuscire a recuperare terreno. In sole due tappe il vincitore della Vuelta 2015 ha accumulato ben 17 minuti di distacco in classifica generale, una situazione che nelle dichiarazioni del dopo corsa lo ha lasciato tranquillo, anche se nella terza frazione è arrivata la notizia del suo ritiro.

Aru al 143° posto

Le prime due giornate della Parigi Nizza sono state molto diverse rispetto a quanto era previsto. Sulla carta si trattava di due tranquille frazioni per velocisti ed invece si sono trasformate in battaglie senza sosta a causa del fortissimo vento. Già domenica la corsa è stata molto selettiva, con frazionamenti e cadute ed il primo gruppo ridotto a soli sessanta corridori. Aru, che non ha certo nelle corse ventose il suo punto di forza, ha perso contatto dal plotone quando mancavano ancora una cinquantina di chilometri al traguardo ed è arrivato con quasi tre minuti di distacco.

Ieri nella seconda tappa la situazione è stata ancora più estrema, con vento dall’inizio alla fine della corsa.

Il corridore sardo è rimasto subito nelle retrovie ed ha raggiunto il traguardo nell’ultimo gruppetto composto appena da sette corridori, con quasi un quarto d’ora di distacco dai primi e molto lontano anche da tutti gli altri drappelli che si erano sparpagliati a causa del vento. Dopo appena due tappe Fabio Aru è precipitato ad uno degli ultimi posti della classifica generale, il 143° sui 152 che sono ancora in gara, con 17’23’’ di distacco da Groenewegen.

‘Non faccio classifica’

Questi risultati che sembrerebbero denotare una chiara difficoltà non hanno invece preoccupato Aru.

Il corridore sardo ha spiegato nel dopo tappa di aver corso tranquillamente senza prendere rischi, dando appuntamento alle prossime corse per i risultati. “È tutto sotto controllo. Il forte vento ha reso la tappa pericolosa, infatti ci sono state molte cadute” ha dichiarato lo scalatore della UAE Emirates alla Gazzetta dello Sport. “Non sono qui per fare classifica e ho preferito non rischiare. Questa corsa non dovevo nemmeno farla, i miei appuntamenti sono più avanti. Però la crono di giovedì è un test importante, e anche le tappe finali” ha aggiunto Aru.

Invece il corridore sardo non arriverà alle frazioni più attese. Aru si è infatti ritirato nel corso della terza tappa accusando nausea e debolezza.

Il suo prossimo appuntamento dovrebbe essere la Volta Catalunya, ma vedremo se questo ritiro cambierà i piani.