In data domenica 14 aprile 2019 si correrà la 117ª edizione della Parigi-Roubaix. La “Regina delle Classiche” tornerà ad infiammare gli appassionati di Ciclismo a pochi giorni di distanza dal Giro delle Fiandre. Un anno fa s’impose Peter Sagan. Il corridore slovacco batté in volata Silvan Dillier, dopo essere partito da lontano ed aver sorpreso tutti i concorrenti. A completare il podio ci fu Niki Terpstra. Riuscirà a bissare il successo? Pochi sono stati capaci di ripetersi l’anno successivo. Tra questi Tom Boonen con l’accoppiata 2008-2009. Prima di lui ci erano riusciti altri atleti, ma meglio ancora hanno fatto Francesco Moser e Octave Lapize, che hanno calato il tris consecutivo.
In attesa di scoprire cosa accadrà in gara, ricordiamo che Rai Sport trasmetterà la diretta tv a partire dalle ore 11:00. Volendo si potrà vedere la Parigi-Roubaix anche in streaming attraverso il portale di Rai Play.
3 settori a 5 stelle di difficoltà lungo il percorso dell’Inferno del Nord
La partenza della corsa ciclistica sarà da Compiègne, cittadina a circa 60 Km dal centro di Parigi. Si giungerà a Roubaix dopo aver percorso 257 Km, di cui 54,5 Km sul pavé. I settori saranno 29, di cui ben 3 contrassegnati da 5 stelle di difficoltà: Foresta di Arenberg, Mons-en-Pévèle e Carrefour de l’Arbre. Dopo un primo tratto in cui ci sarà la quiete in gruppo, si giungerà a Troisvilles da cui comincerà il 29° settore, che terminerà ad Inchy.
Poco dopo si percorrerà il 28° settore Briastre/Viesly, lungo il quale verrà reso omaggio a Michael Goolaerts, corridore belga che morì tragicamente nell’edizione passata dopo essersi accasciato a causa di un arresto cardio-circolatorio. Il gruppo passerà davanti alla stele per ricordarlo.
A questo punto si affronteranno in successione i tratti da Viesly a Quiévy (27°), da Quiévy a Saint-Python (26°) e Saint-Python (25°).
In località Solesmes ci sarà la zona di rifornimento, dopodiché verrà percorso il 24° settore da Vertain a Saint-Martin-sur-Écaillon. Poco dopo ne verranno attraversati altri tre consecutivamente: da Verchain-Maugré a Quérénaing (23°), da Quérénaing a Maing (22°) e da Maing a Monchaux-sur-Écaillon (21°). A precedere la mitica Foresta di Arenberg (19°), che dopo recenti rilievi è risultato essere un settore di 2,3 Km, ovvero 100 metri in meno, ci sarà il 20° settore da Haveluy a Wallers.
Qui saremo ancora troppo lontani dal traguardo, ma una prima selezione nel gruppo potrebbe esserci. Bisognerà poi fare molta attenzione agli imprevisti, quali forature o cadute, che potrebbero tagliare fuori qualche nome importante.
Il 18° settore porterà i corridori da Wallers a Hélesmes, dopodiché si percorrerà il tratto da Hornaing a Wandignies (17°). Prima della seconda postazione di rifornimento, situata a Beuvry-la-Forêt, si attraverseranno anche i tratti da Warlaing a Brillon (16°) e da Tilloy a Sars-et-Rosières (15°). A seguire, in successione, si entrerà nel 14° settore da Beuvry-la-Forêt, uscendo poi a Orchies, da cui comincerà il 13° settore. Non distante sarà posizionato il 12° settore da Auchy-lez-Orchies a Bersée.
Al termine di questo tratto vedremo la corsa animarsi, con i big pronti ad avanzare per restare nelle posizioni alte del gruppo, visto che dovranno affrontare il tratto di Mons-en-Pévèle (11°). Altro spartiacque, che potrebbe veder andare via un gruppo ristretto di corridori. Mancherà ancora tanto prima di giungere all’interno del Velodromo, così come saranno ancora tanti i tratti sul pavé.
Il 10° settore andrà da Mérignies a Avelin, dopodiché ci sarà il 9° settore da Pont-Thibaut a Ennevelin. In località Templeuve (8°) ci sarà il un doppio tratto, prima quello di L’Épinette, poi quello di Moulin-de-Vertain. Seguiranno i settori da Cysoing a Bourghelles (7°) e da Bourghelles a Wannehain (6°), prima di affrontare il tratto di Camphin-en-Pévèle (5°).
L’ultimo settore contrassegnato da 5 stelle di difficoltà sarà il Carrefour de l’Arbre (4°), che metterà a dura prova i corridori dopo 240 Km di corsa. Chi vorrà giungere in solitaria all’arrivo dovrà attaccare sulle pietre di questo tratto, uno dei più infernali della Parigi-Roubaix. Successivamente, infatti, avremo i settori di Gruson, Willems/Hem e Roubaix, ma di bassa difficoltà.