Appuntamento immancabile per chi ama il Ciclismo, domenica 14 aprile si disputerà la 117esima edizione della Parigi-Roubaix, una delle classiche più antiche di questo sport e probabilmente la gara di un giorno più dura del calendario. Con la tradizionale partenza da Compiègne e l’altrettanto classico arrivo al velodromo di Roubaix, il percorso dell’edizione 2019 è di 257 chilometri, 54,5 dei quali su pavè, suddivisi in 29 settori. Anche denominata l’’Inferno del Nord’, per i ciclisti questa prova rappresenta una sfida unica ma estenuante, che solo i più duri possono vincere: i belgi Roger De Vlaeminck e Tom Boonen ci sono riusciti per ben quattro volte, mentre altri sette corridori hanno centrato l’impresa tre volte, tra cui Francesco Moser ed Eddy Merckx.
Lo scorso anno si è imposto Peter Sagan a conclusione di un lungo attacco.
La Parigi-Roubaix in diretta Rai
La Parigi-Roubaix 2019 inizierà alle ore 11:00; mentre la conclusione è prevista intorno alle 17:25. L’evento sarà visibile in chiaro con diretta tv su Rai Sport e diretta streaming su RaiPlay a partire dalle ore 11.30. Corsa live anche su Eurosport 1 (streaming Eurosport Player) dalle 11.
Tra i favoriti d’obbligo a conquistare la terza classica monumento delle stagione chiaramente i grandi specialisti del pavè, a partire dai vincitori delle ultime due edizioni, il già citato Sagan e Greg Van Avermaet. Oltre ai quotatissimi Zdenek Stybar e Wout Van Aert, e senza nemmeno tralasciare i vari Alexander Kristoff, Dylan van Baarle e Sep Vanmarcke.
In casa Italia, invece, con lo straordinario Alberto Bettiol una settimana fa vincitore del Giro delle Fiandre che non sarà al via, le migliori speranze sono riposte in Matteo Trentin.
Il percorso, presenti tutti i tratti simbolo della Regina delle classiche
Il primo dei 29 tratti sulle pietre sarà Troisvilles, un settore che dagli originali oltre 2 chilometri è stato ridotto a 900 metri dagli organizzatori per una delle pochissime novità rispetto al percorso degli ultimi anni.
Seguirà Briastre-Viesly con la dedica alla memoria di Michael Goolaerts, il giovane ciclista belga tragicamente morto in gara su questo tratto durante la passata edizione a causa di un arresto cardiaco. Per il resto, confermati tutti i tratti simbolo della Parigi-Roubaix.
Come sempre la Regina delle classiche inizierà ad entrare nel vivo a metà percorso, quando ci si avvicinerà a Trouée d'Arenberg, la stretta strada attraverso la Foresta di Arenberg (2,3 km) che infiamma letteralmente la gara.
Poi, quando mancheranno circa 45 km all’arrivo, il celebre e brutale Mons-en-Pévèle (3 km) anticiperà gli undici settori in pavè ancora da percorrere. E quando di chilometri alla fine ne mancheranno 15, compare lo spigoloso acciottolato dell’iconico Carrefour de l'Arbre (2 km), ultima opportunità per provare un attacco da chi avrà ancora testa e gambe per farlo, prima di andare su asfalto quasi tutto liscio fino al velodromo di Roubaix.