Correre nella Storia. Con partenza e arrivo nella via imperiale della Città Eterna, domenica 7 aprile si disputerà la XXV edizione della Maratona di Roma. La gara fa parte del calendario Fidal Gold ed è anche inserita nel prestigioso Iaaf Road Race Label Events. Diecimila i maratoneti iscritti, italiani e provenienti da tutto il mondo. Sulla lunghezza standard di 42 chilometri e 195 metri, il percorso si presenta piuttosto scorrevole per via dei lunghi tratti in piano e l’assenza di strappi rilevanti. A rendere ancor più frizzante l’atmosfera ci sarà la presenza di numerose band musicali lungo il tracciato.
E come da tradizione, insieme alla competitiva andrà in scena anche una Stracittadina amatoriale, che si svilupperà lungo un percorso di 5 km disegnati interamente nel centro storico, con medesima partenza dai Fori Imperiali e arrivo all'interno del Circo Massimo. La XXV Maratona di Roma sarà anche trasmessa in differita tv su Rai Sport, con ampia sintesi di circa 75 minuti, ma ci sarà da attendere fino alle ore 00.30.
Il percorso della XXV Maratona di Roma
La partenza è programmata alle ore alle 8:35, mentre il tempo limite per terminare la prova è fissato in 7 ore. Dai Fori Imperiali direzione Piazza Venezia, il percorso prosegue fino a raggiungere viale Aventino, dove incontra una delle rare e lievi pendenze presenti nei 42,195 km di gara, per poi proseguire verso Piazza di Porta San Paolo e dunque su via Cristoforo Colombo per la prima volta nella storia della manifestazione.
A questo punto il tracciato si snoda lungo il Tevere in direzione nord, fino al Porto di Ripetta e quindi in via della Conciliazione, dove si gode di una suggestiva inquadratura sulla Basilico di San Pietro. Per poi tornare sul Lungotevere dall’elegante rione Prati.
La parte più affascinante del percorso è comunque tutta nei 15 chilometri conclusivi.
Infatti, a partire dal 27esimo km, l’evento di running internazionale capitolino attraversa il centro storico di Roma fino a raggiungere l'Arco di Costantino, che anticipa e sontuosamente apre i mille metri finali, tutti accanto al Colosseo fino al traguardo in via dei Fori Imperiali.
Grandi favoriti (chiaramente) gli atleti africani
Lo scorso anno vinsero il keniota Jairus Birech e l’etiope Tusa Rahma, firmando rispettivamente il tredicesimo successo consecutivo maschile e il decimo di fila femminile di un atleta africano alla Maratona di Roma. Nel 2005, prima di tale dominio, l’ultima affermazione di un podista non africano è stata messa a segno dall’italiano Alberico Di Cecco. Mentre risale all’edizione 2004 l’ultimo successo azzurro al femminile, grazie a Ornella Ferrara. Il tempo record alla gara appartiene al keniota Benjamin Kiptoo Kolum: 2h 07' 18", stabilito nel 2009. Mentre tra le donne il primato è della russa Galina Bogomolova: 2h 22' 53" (2008).
In chiave azzurra, tra i nomi di spicco al via Daniele Meucci e Ahmed Nasef tra gli uomini e Laila Soufyane tra le donne.
La concorrenza sarà chiaramente tutta africana, con i vari atleti etiopi, tra cui Tebalu Zawude, e kenioti, compreso Tesfaye Gebrehiwot, grandi favoriti alla vittoria. In campo femminile, invece, partono con i favori della vigilia la giovanissima etiope Muluhabt Tsega e la connazionale Megertu Alemu.