Il binomio Marcel Kittel – Katusha Alpecin non sembra proprio destinato a sbocciare. Il velocista tedesco era passato alla squadra diretta da Josè Azevedo all’inizio della scorsa stagione, ma da allora ha segnato appena tre vittorie, una vera miseria se si pensa che nella sola annata 2017 i suoi successi erano stati ben 14. La crisi di Kittel sembra senza fine e ieri alla Scheldeprijs Vlaanderen se ne è avuta l’ennesima prova. Il corridore della Katusha ha sofferto tutto il giorno ed ha perso contatto dal gruppo in una corsa che in passato aveva vinto per ben cinque volte.

Demol: ‘Era motivato alla Scheldeprijs’

Dai fasti delle stagioni alla Quickstep Marcel Kittel è precipitato in una crisi infinita dopo il passaggio alla Katusha Alpecin. Il velocista tedesco era arrivato sull’onda di una cinquina di vittorie di tappa al Tour de France, con un progetto che dal punto di vista mediatico ed economico pareva perfetto. Le cose non sono andate invece nel verso giusto sul piano sportivo. Kittel è sembrato non trovare un buon amalgama con i compagni e la squadra l’ha accusato già nella scorsa stagione di un impegno non proprio al top. In tutto il 2018 il tedesco ha conquistato solo due vittorie ad inizio stagione, due tappe della Tirreno Adriatico, ed ha dovuto aspettare l’avvio del 2019 per alzare di nuovo le braccia su un traguardo minore, quello del Trofeo Palma.

Quel successo però non ha avuto nessun seguito, anzi, perché Kittel si è ritirato alla Parigi Nizza senza riuscire a disputare nemmeno uno sprint ed anche alla Scheldeprijs di ieri si è staccato dal gruppo in pianura senza apparente motivo. “Non posso nascondere che questo non ha senso” ha dichiarato il Ds della Katusha Dirk Demol.

“Neanche lui lo capisce, come condizione di forma non è in regola altrimenti non puoi semplicemente staccarti dal gruppo. Era motivato alla partenza della Scheldeprijs, ma è stato onesto, ben presto ha detto che non aveva le gambe ed abbiamo puntato su Haller e Debusschere” ha aggiunto il tecnico della Katusha.

Van der Broeck: ‘Non è impegnato con la professione’

Sui problemi che sono alla base della crisi di Marcel Kittel sembra avere le idee chiare Jurgen Van den Broeck, ex corridore ed ora opinionista della tv belga Sporza. Van den Broeck, che ha militato anche nella Katusha nel corso della sua carriera, ha raccontato che Kittel non sta conducendo una vita da atleta e si sta concedendo troppi stravizi. “Non è impegnato con la sua professione e sta bevendo troppa birra e troppo vino” ha sentenziato l’ex corridore belga.

La Katusha non ha voluto rispondere a queste accuse, limitandosi a spiegare come Kittel stia seguendo le direttive e la programmazione della squadra, e difendendo anche l’operato dello staff tecnico.

“Marcel ha avuto un buon inverno e ha iniziato la stagione motivato. Come tutte le altre squadre World Tour seguiamo bene i nostri corridori e lui svolge gli allenamenti come deve” ha dichiarato Demol.