Al rientro dopo un mese di assenza, nel quale è stato impegnato da un lungo stage di allenamenti in altura, Vincenzo Nibali ha ritrovato subito una buona condizione al Tour of the Alps. Il capitano del Team Bahrain è stato protagonista in tutte le tappe andando sempre all’attacco, ma senza riuscire a fare la differenza e centrare il successo.
Nibali ha pagato soprattutto la grande forza di gruppo del Team Sky che ha comandato la corsa con i giovani Sivakov e Geoghegan Hart spalleggiati da un gregario extralusso come Froome, ma il campione siciliano ha sottolineato anche qualche errore nella tattica di squadra che alla fine è risultato decisivo.
Nibali: ‘La corsa ci è sfuggita’
Vincenzo Nibali è stato il più attivo protagonista del Tour of the Alps. Il vincitore della tripla corona ha infiammato tutte le tappe andando all’attacco giorno dopo giorno, ma senza riuscire a centrare né una vittoria di giornata né quella della classifica generale, andata al giovane russo Pavel Sivakov. Per il campioncino della Sky è stata decisiva la fuga a sorpresa nata nella seconda tappa, quella di Scena, e iniziata nel falsopiano che precedeva la salita conclusiva. In questi frangenti Nibali è rimasto con un solo compagno, l’austriaco Hermann Pernsteiner, che anziché aiutarlo si è buttato nella fuga lasciando il capitano da solo a gestire l’inseguimento a Sivakov e agli altri attaccanti.
Qui si è creato quel gap che il russo ha poi mantenuto fino a Bolzano, sede d’arrivo dell’ultima tappa, e Nibali ha sottolineato come in quell’occasione il lavoro del team non sia stato impeccabile.
“Abbiamo perso di vista quello che stavamo facendo in squadra, la corsa ci è sfuggita in quel momento” ha dichiarato il capitano del Team Bahrain ripensando all’episodio che di fatto è risultato decisivo per la classifica finale, in cui ha concluso al terzo posto. “Il Team Sky era forte ed ha corso una buona gara, è difficile avere due corridori forti ed un certo Chris Froome a lavorare per loro. È stato un lusso per loro, mi sono sentito Nibali contro tutti, non era facile’ ha aggiunto il campione siciliano.
‘Un buon risultato’
Nibali ha in ogni caso tracciato un bilancio positivo al termine di questo Tour of the Alps e pensando anche alla Liegi di domani e all’imminente grande appuntamento con il Giro d’Italia. “Ho chiuso molto bene qui. Termino la corsa sul podio e questo è un buon risultato” ha analizzato l’ex Campione d’Italia. “Ho recuperato bene ogni giorno, sono ottimista per come sono andate le cose in questa settimana e per le corse che ci aspettano. Una vittoria mi avrebbe reso più felice, ma va bene” ha continuato Nibali, pronto a schierarsi al via della Liegi di domani, domenica 28 aprile, con concrete ambizioni.
“Dobbiamo vedere come gestisco la distanza, la Liegi è una gara dura e lunga, dovrò avere delle buone gambe dopo sei ore e 250 km di corsa” ha concluso il campione siciliano.