24 ore dopo l’estenuante frazione alpina comprendente il Mortirolo, la 102esima edizione del Giro d’Italia proseguirà questa mattina, mercoledì 29 maggio, con la diciassettesima tappa, da Commezzadura ad Anterselva (181 km), per un’altra prova che presenterà un profilo altimetrico interessante, comunque molto impegnativa oltre che importante per i big in ottica della classifica generale. Graduatoria che alla vigilia della tappa di oggi vede al comando il sorprendente ecuadoriano Richard Carapaz (Movistar), che compie 26 anni proprio oggi, con Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), secondo a 01’ 47”, che vede, dunque, la maglia rosa; terzo lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) a 02’ 09” dalla vetta.

Siamo nella culla italiana del biathlon e l’arrivo sarà nello Stadio di Rasun Anterselva con la presenza illustre di Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch, grandissimi biatleti azzurri in rappresentanza di questo sport. Arrivo chiaramente in salita con gli ultimi cinque chilometri all’8,5% di pendenza media. La diciassettesima tappa del Giro inizierà alle 12:20, mentre la conclusione è prevista alle 17:05 circa. Diretta tv su Rai Sport dalla partenza con passaggio su Rai 2 alle 14:30. Tappa visibile anche in streaming live su RaiPlay.

Percorso

Partenza da Commezzadura, nella Val di Sole, in discesa leggermente verso la Val di Non, percorrendo quindi la strada del Tonale verso Fondo per affrontare da una variante inedita e più ripida la prima salita di giornata che sarà il Passo della Mendola (8.4 km al 4,5%).

Poi una lunga discesa verso Bolzano prima di tornare in lieve pendenza transitando per la valle dell’Isarco fino al traguardo volante di Bressanone. A questo punto la gara sarà attorno al km 110 ed entrerà in una fase assai mossa, con la breve salita verso Elvas (3.4 km al 7,6%) e, successivamente allo scollinamento, la risalita verso Terento, ascesa questa più impegnativa, con i suoi 6.6 chilometri di lunghezza al 7,6% costante.

La salita finale

Una volta raggiunta Terento, la corsa volerà giù a Brunico per entrare nella Valle di Anterselva (secondo sprint intermedio) e dare vita al gran finale degli ultimi 28 chilometri tutti in salita. Comunque non molto ripida, eccetto il finale. La prima parte della salita finale si presenta piuttosto blanda e facilmente pedalabile, per diventare più impegnativa negli ultimi 4.5 km dove la pendenza salirà oltre l’8%.

Conclusione di percorso all'Arena Alto Adige, con una rapida salita seguita da una breve e ripida discesa prima di attraversare il tunnel che immette nel rettilineo finale all’interno dello stadio del biathlon.