Nella giornata di sabato 18 maggio 2019 si affronterà l’8ª tappa al Giro d’Italia. La 102ª edizione proporrà la frazione Tortoreto Lido-Pesaro di 239 Km. Il percorso sarà pianeggiante per più di metà gara, dopodiché avremo dei saliscendi continui nella parte conclusiva, che potrebbero favorire gli eventuali fuggitivi di turno. Gli organizzatori hanno deciso di giungere a Pesaro per ricordare il grande compositore Gioacchino Rossini. I Musei Civici della città marchigiana, invece, hanno inaugurato presso Palazzo Mosca una mostra intitolata “Il Giro d’Italia a Pesaro: le biciclette da corsa dei campioni dal 1910 ad oggi”.

L’esposizione, allestita fino al 30 giugno 2019, consentirà di scoprire i campioni del Ciclismo, nonché la loro storia e le loro imprese, ammirando anche le biciclette da corsa. Un’occasione interessante per gli appassionati di questo sport. Ulteriori informazioni sulla mostra sono riportati sul sito internet www.pesaromusei.it. A questo punto diamo uno sguardo al percorso della tappa, che ricordiamo verrà trasmessa in diretta tv sui canali della Rai.

Planimetria e altimetria della 8ª tappa

La partenza sarà fissata da Tortoreto Lido. Si percorrerà la costa adriatica per più di metà gara, attraversando le località di San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche e Porto Recanati. In seguito si lascerà momentaneamente il mare per addentrarsi verso Osimo, dopodiché si giungerà ad Ancona.

A questo punto si tornerà verso il mare, per dirigersi verso Senigallia, dove troveremo il primo traguardo volante. Da qui in avanti inizierà ad essere ondulato il profilo altimetrico, con la presenza di alcuni strappi. I corridori proseguiranno verso Calcinelli, dove ci sarà il secondo traguardo volante, dopodiché giungeranno a Saltara, da cui si salirà verso il Monte della Mattera (GPM di 3ª categoria).

Discesa verso Santa Maria dell’Arzilla e passaggio a Candelara per un altro strappo impegnativo.

A questo punto si proseguirà con un brevissimo tratto pianeggiante, prima di affrontare la salita di Monteluro (GPM di 4ª categoria). Si proseguirà su Gradara e Gabicce Mare, dopodiché si salirà verso Gabicce Monte (GPM di 4ª categoria).

La parte conclusiva sarà sul Monte San Bartolo, prima della discesa finale verso Pesaro. Questa terminerà a meno di 3 Km dall’arrivo in Viale della Repubblica. Da segnalare alcune curve a gomito prima di giungere al traguardo della tappa più lunga del Giro d’Italia. Gli strappi nel finale, che presenteranno anche pendenze impegnative, potrebbero accendere la corsa. Il percorso è adatto alle fughe da lontano, ma visto che ricorda un po’ le classiche del Nord, qualcuno potrebbe mettere a segno un attacco da finisseur e giungere in solitaria. Una volta archiviata l’8ª tappa, ci sarà la prova a cronometro da Riccione a San Marino il giorno successivo. Proprio in vista di questa frazione, potrebbe essere concesso spazio agli attaccanti da parte dei big in lotta per la maglia rosa.