Venerdì 17 maggio, la settima tappa del Giro d'Italia parte da Vasto e dopo 185 chilometri termina a L’Aquila, per rendere omaggio alla città in occasione dell'anniversario del decimo anno dal terremoto. Tra il mare e il verde d’Abruzzo come sfondo, la gara si svolge su strade prevalentemente pianeggianti, con il solo Gpm di giornata (seconda categoria) alle ‘Svolte’ di Popoli a meno di 50 km dal traguardo. Finale intrigante: percorrendo le strade colpite dal sisma dell’aprile 2009, a 9 km dalla linea di arrivo, il percorso si arrampica costantemente oltre il 5%.

per un chilometro e mezzo sulla salita della Polveriera, mentre gli ultimi mille metri si affrontano con una pendenza media del 7% e un picco dell’11%.

La 7ᵃ tappa del Giro d'Italia inizierà alle 12:25, mentre la conclusione è prevista verso le 17:00. Diretta televisiva su Rai Sport con passaggio su Rai 2 dalle ore 14:30. Streaming live su RaiPlay.

Il percorso della settima tappa

Nella prima parte di percorso la carovana Rosa transita lungo la Costa dei Trabocchi. Poi, una volta giunta a Ortona, si dirige verso l'entroterra dove i corridori affrontano una parte di tracciato più mossa visitando i borghi dei ‘Colli teatini’ fino a raggiungere la salita più impegnativa della giornata dopo circa 130 chilometri di gara: a Popoli, 7,5 km al 6,5% di pendenza media.

Gli ultimi chilometri tutti nel territorio comunale del capoluogo dell'Abruzzo: a 9 dall’arrivo si affronta lo stappo di via della Polveriera e poi si prosegue su un percorso articolato fino agli ultimi 1500 metri quando la strada inizia a salire. Il km conclusivo si inclina al 7% con una punta dell’11% nella parte iniziale.

L'Aquila storica sede di arrivo al Giro, già dal 1914

L'Aquila è uno storico arrivo al Giro d'Italia. Già a partire dall'epoca eroica del Ciclismo, esattamente dall’edizione 1914 quando al termine di una delle tappe più lunghe e più difficili della storia del Giro (428 km con partenza da Bari) vinse Luigi Lucotti. Tra i vincitori di tappe arrivate nel capoluogo abruzzese anche Gino Bartali (nel 1935 e nel 1936).

In tempi più recenti, la stessa rampa finale di oggi ha già ospitato il traguardo nel 2005, al termine di una tappa di montagna vinta dall’abruzzese Danilo Di Luca, e nel 2010, un anno dopo la tragedia del terremoto, con il successo di Evgenij Petrov davanti all’abruzzese di Lanciano Dario Cataldo. Anche la partenza da Vasto non è una novità, poiché il borgo marinaro dell'Adriatico è già stato sede di avvio della settima tappa della Corsa Rosa edizione 2008.