L’operazione antidoping Aderlass sta procedendo dopo le prime sospensioni di corridori, tra i quali anche Kristian Koren, il gregario di Vincenzo Nibali che è stato costretto a lasciare il Giro d’Italia. L’inchiesta ruota attorno ad un medico tedesco, Mark Schmidt, ma ha numerosi intrecci con il mondo dello sport croato e sloveno. Le anticipazioni pubblicate dal giornale francese Le Monde e dal Correre della Sera hanno indicato anche il coinvolgimento di Milan Erzen, un nome poco conosciuto dal grande pubblico del Ciclismo ma che è in realtà il vero uomo faro per il Team Bahrain Merida.

Chi è Milan Erzen

Erzen è un ex corridore sloveno di secondo piano che è poi diventato manager e allenatore lanciando nel grande ciclismo anche Primoz Roglic, e iniziando a collaborare con il principe del Bahrain, grande appassionato e praticante di triathlon. Il principe si è rivolto proprio ad Erzen quando ha voluto creare la sua squadra professionistica. L’ex corridore sloveno è stato il principale protagonista della costruzione del Team Bahrain Merida, l’uomo a cui il principe Nasser ha dato piena fiducia e pieni poteri, ed ancora oggi è lui il numero uno della società che gestisce il team. Non è un caso che la squadra di Vincenzo Nibali sia spesso andata in ritiro nell’area dell’ex Jugoslavia, tra Slovenia e Croazia, ed abbia tra le proprie file diversi corridori e persone dello staff provenienti da queste nazioni.

Copeland: ‘Viviamo una situazione strana’

Secondo Le Monde e il Corriere della Sera dalle carte dell’operazione Aderless risulta che Erzen avrebbe comprato dal dottor Schmidt una centrifuga, una macchina necessaria per eseguire le trasfusioni. Il manager ha negato tutto: “Tutte le implicazioni riguardanti il mio coinvolgimento sono assolutamente false e infondate” è stato l’unico commento rilasciato dal diretto interessato.

Il Team manager della Bahrain Merida, Brent Copeland, ha dato però un quadro piuttosto inquietante della situazione. “Viviamo una situazione strana, da quando Bozic e Koren sono sospesi Erzen non ha più dato segni di vita” ha dichiarato il manager sudafricano, preoccupato anche dal silenzio assoluto della McLaren, che nei mesi scorsi ha acquisito una quota del 50% della società di gestione del Team Bahrain.

“Non rispondono più e il futuro del team è ovviamente in bilico” ha aggiunto con preoccupazione Copeland.

Anche questa situazione potrebbe agevolare l’addio di Vincenzo Nibali al Team Bahrain Merida. Il fuoriclasse siciliano ha avuto una proposta molto interessante dalla Trek Segafredo e sembra vicino a raggiungere un accordo con la squadra diretta da Luca Guercilena.