Nick Kyrgios ormai non fa quasi più parlare di sé per le sue prodezze tennistiche, invero poche. Non c'è circostanza che non lo veda al centro di polemiche, in campo e fuori. Agli Internazionali d'Italia ha dato luogo ad uno show indecoroso, facendo volare in campo addirittura un seggiolino, gestaccio che gli è costato la meritata squalifica nel mach dei sedicesimi di finale contro Casper Ruud. Poi, manifestando la sua avversione ben nota per la terra rossa, aveva definito 'una m...' il Roland Garros rinunciando al torneo, senza contare le sue critiche tirate letteralmente fuori dal cilindro nei confronti di Dijokovic e Nadal.

Sulla sua amata erba inglese, però, le cose non sono migliorate. Kyrgios è uscito agli ottavi del Torneo del Queen's al cospetto del talentuoso e promettente Félix Auger-Aliassime, ma è riuscito comunque in una sorta di 'impresa al contrario'. Il suo atteggiamento, le sue proteste contro l'arbitro ed il suo 'battibeccare' con il pubblico, hanno offuscato la bella prestazione del giovane avversario. Alla fine si è parlato più di Kyrgios che del vincitore, ma non certo per meriti tennistici. In conferenza stampa il polemico australiano ha offerto un altro show, scagliandosi contro gli arbitri di sedia.

'Ci dobbiamo arbitrare da soli'

Alla presenza dei giornalisti in conferenza stampa, Kyrgios alza decisamente i toni.

"Non capisco perché se un arbitro ha una brutta giornata non possa essere multato, questo non è uno scherzo e ci sono centinaia di migliaia di dollari in gioco. Se io faccio qualcosa vengo multato, a loro non fanno nulla: questa è spazzatura. Gochiamo a questi livelli e ci dobbiamo arbitrare da soli", ha proseguito davvero arrabbiato e, del resto, anche nel corso della gara aveva accusato uno dei giudici di 'manipolare il gioco'.

'Lascio il mio cuore a discutere con arbitri e idioti sugli spalti'

Durante il match, Kyrgios ha avuto anche un diverbio con il pubblico, in un momento in cui è caduto e la gente lo avrebbe sottolineato con ilarità. "Perché mi sono arrabbiato? Se dopo tre ore e mezzo di gioco ti capita di scivolare e resti a terra e la gente ride di te cosa faresti?", risponde piccato ad un giornalista, aggiungendo "sto lasciando il mio cuore lì, a discutere con arbitri e idioti sugli spalti.

Va bene che pagano il biglietto, ma non ho intenzione di restare in silenzio su questo". Poi anche una controreplica a Nole Djokovic che pochi giorni addietro ha risposto alle sue critiche pronunciate prima del Roland Garros. Il numero uno del mondo ha detto che in passato si era offerto di aiutare in qualche modo Kyrgios. "Anche a lui capita di urlare e rompere le racchette, non credo che potrebbe aiutarmi in qualche modo".