Non solo il tentativo di vincere il quinto Tour de France, ma tutta la stagione 2019 di Chris Froome è finita in un attimo. Il campione del Team Ineos è caduto rovinosamente mentre stava effettuando la ricognizione sul percorso della quarta tappa del Giro del Delfinato, la cronometro di Roanne. Le conseguenze dell’incidente sono state molto serie, con fratture multiple e un punto interrogativo sul futuro a lungo termine. Il Team Ineos ha confermato che servirà molto tempo per rivedere Froome in azione, senza contare che i suoi 34 anni rappresentano un ostacolo ulteriore per un ritorno ai livelli più alti.

Il racconto di Poels

La caduta di Froome è avvenuta quasi alla fine della ricognizione sul percorso della cronometro di Roanne, in un tratto di discesa. Il quattro volte vincitore del Tour era in compagnia di Wout Poels, suo storico gregario, che ha raccontato come sono andate le cose. “Eravamo in discesa, il vento ha preso la ruota di Chris. È caduto molto, molto forte. È stata davvero brutta”, ha dichiarato il corridore olandese, confermando che i primi soccorsi sono stati immediati anche grazie ad una fortunata coincidenza. Un’ambulanza che avrebbe seguito la tappa nel pomeriggio era infatti parcheggiata dove è avvenuto l’incidente.

“Fortunatamente c’era un’ambulanza a 100 metri di distanza, sono arrivati subito da lui.

Io non sono tornato subito indietro, ho pensato che fosse meglio lasciare lavorare dei professionisti che potevano prendersi cura di lui e gli dessero il primo soccorso”, ha raccontato Poels.

Brailsford: ‘Due giorni in terapia intensiva’

Froome è finito a forte velocità contro un muro, un impatto che ha causato la frattura del femore destro, del gomito destro e di alcune costole.

Il vincitore del Giro 2017 è stato portato prima all’ospedale di Roanne e poi con un volo in elicottero a quello più attrezzato di Saint Etienne. Il campione britannico ha subito stanotte un intervento di otto ore.

“Resterà in terapia intensiva per due giorni. È molto ben curato. Sua moglie Michelle e il nostro dottore sono con lui”, ha dichiarato il Team Principal della Ineos, Dave Brailsford, che non ha formulato ipotesi sui possibili tempi di recupero, chiarendo però che la stagione 2019 è sicuramente finita.

“Cominciamo dall’inizio, per ora dobbiamo concentraci su oggi, più avanti vedremo come si svilupperà”, ha continuato il manager britannico raccontando poi come Froome fosse già in grande forma in vista del Tour. “Arrivava da un periodo fantastico a Tenerife, era nella condizione migliore da parecchio tempo in qua. Ora ci concentreremo sul resto della squadra assicurandoci che siano pronto per luglio”, ha spiegato Brailsford. Il Team Ineos punterà a questo punto su Geraint Thomas e Egan Bernal per andare a caccia di un’altra maglia gialla.