Il dubbio dovrebbe esser stato sciolto, i vertici della UAE Emirates avrebbero infatti deciso di mandare Fabio Aru al Tour De France 2019. Il sardo, che ieri ha concluso il Giro di Svizzera in 21° posizione e che si era comportato bene in tutte le tappe tranne nella cronometro di Goms, dovrebbe aver ricevuto carta bianca. Manca comunque ancora l'ufficialità.

Ieri, nella tappa conclusiva proprio del Giro di Svizzera, Aru ha cercato pure di attaccare da lontano, sia per testarsi, sia per avanzare in classifica generale. Purtroppo non ci è riuscito, ma è stato comunque un buon segnale.

Come dichiarato da Aru alla "Gazzetta dello Sport" questo recente Giro di Svizzera è stato ottimo: "Volevo testarmi, fare fatica, mettere la fatica giusta nelle gambe. Sono contentissimo, dopo tanti mesi che non correvo, un test buono. Sto meglio, mai un dolore. Mi è mancata l’abitudine allo sforzo cardiaco prolungato, più che di gambe, ma è normale. Lascio questa corsa con buone sensazioni, felice".

Fabio Aru tornerà a gareggiare domenica prossima al campionato italiano di Compiano (Parma).

Aru al Tour, Gaviria a casa

Se per Fabio Aru il dubbio è quasi sciolto e la sua partecipazione pare molto probabile, per Fernando Gaviria, velocista della squadra, le cose sembrerebbero più complicate. Il colombiano, di ritorno da un problema al ginocchio, ultimamente ha potuto allenarsi poco e non avrebbe senso portare in una corsa "esigente" come il Tour de France un corridore "a mezzo servizio" con il rischio che si possa ritirare dopo poche tappe.

La probabile selezione dell'UAE Emirates

Osservando meglio chi potrebbero essere i compagni di Fabio Aru nell'UAE Emirates al Tour de France 2019, troviamo il capitano per la classifica generale, l'irlandese Daniel Martin, mentre per le volate e per le tappe "mosse" il norvegese Alexander Kristoff.

Il colombiano Sergio Henao e l'italiano Marco Marcato invece lavoreranno come gregari con la possibilità di mettersi in mostra con qualche fuga. Nella selezione, come detto, ci dovrebbe essere Fabio Aru, che con tutta probabilità non curerà la classifica generale, ma si limiterà a cercare con l'avanzare dei giorni la forma migliore per giocarsi qualche tappa (anche in fuga) o la maglia a pois, sempre molto prestigiosa.

Completa la formazione dei corridori "certi" l'ex campione del mondo di Firenze 2013 il portoghese Rui Costa, che negli anni scorsi ha faticato a fare classifica generale e quindi ha deciso di lavorare per i compagni (viste le sue caratteristiche, per Daniel Martin) e di cercare gloria personale, lui che può giocarsela anche su arrivi con salite "secche".

Rimangono ancora due posti da assegnare e probabilmente andranno a corridori destinati a fare gregariato.