Niente Tour de France per Chris Froome. La notizia bomba arrivata dal Giro del Delfinato ha scosso il mondo del Ciclismo e sconcertato il Team Ineos. Il campione britannico ha subito un brutto infortunio mentre stava pedalando sul percorso della cronometro di Roanne, l’attesa tappa in cui si sarebbe misurato qualche ora più tardi. Froome è caduto in un tratto di discesa per una banale distrazione ed è finito contro un muro. Il Team Principale della Ineos, Dave Brailsford, ha confermato che la caccia alla quinta maglia gialla è conclusa.

Brailsford: ‘Contro un muro a sessanta all’ora’

Il clima sereno che regnava stamani nel clan del Team Ineos si è improvvisamente raggelato quando sono arrivate le prime notizie sull’incidente a Froome. Il campione britannico era partito insieme ai compagni per una ricognizione sul percorso della cronometro di Roanne, la quarta tappa del Giro del Delfinato. Mentre affrontava l’ultimo tratto in discesa Froome è caduto a forte andatura.

Il Team Principal della Ineos, Dave Brailsford, ha avuto un breve incontro con la stampa tornando verso i mezzi della squadra. “Ha avuto un brutto incidente. Era ai piedi della discesa e c’era molto vento. Ha tolto le mani dal manubrio per soffiarsi il naso e il vento ha spostato la sua ruota anteriore” ha spiegato il manager britannico per ricostruire le dinamiche dell’incidente.

“Ha colpito un muro o qualcosa del genere a sessanta all’ora, ha una brutta frattura, è gravemente ferito. Sembra che abbia una frattura al femore, da confermare perché non è ancora in ospedale” ha spiegato ancora Brailsford.

'Si sono presi cura di lui velocemente'

Dopo l'incidente Froome è stato subito soccorso da una delle ambulanze che avrebbero dovuto seguire la corsa nel pomeriggio e che era parcheggiata in prossimità del luogo della caduta.

“Si sono presi cura di lui molto velocemente, siamo stati fortunati” ha continuato Brailsford.

Il quattro volte vincitore del Tour è rimasto a lungo sul ciglio della strada con i soccorritori mentre è stato organizzato velocemente un trasporto in elicottero verso l’ospedale. “Probabilmente andrà a Saint’Etienne, o forse a Lione.

Ci stiamo assicurando che abbia le cure migliori. Stiamo ovviamente pensando anche a Michelle e alla sua famiglia. Penso che in questo tipo di situazioni ciò che accade nella prossima ora e mezzo è cruciale e quindi ci penseremo noi” ha continuato Brailsford cercando però anche di dare la spinta agli altri corridori per continuare il Delfinato dopo questo incidente del loro capitano. “Dobbiamo continuare a correre, questo fa parte dello sport” ha concluso il manager della Ineos.