In data 6 luglio 2019 prenderà il via da Bruxelles il Tour de France. Saranno numerosi i corridori italiani al via, tra cui spiccherà Vincenzo Nibali, vincitore della Grande Boucle nel 2014. Lo “Squalo” punterà alla classifica generale, ma in realtà non si conoscono ancora i veri obiettivi del siciliano, reduce dal Giro d’Italia. L’assenza di Chris Froome, però, potrebbe fargli fare un grosso pensiero al podio, considerando che gli altri avversari non sono apparsi in grandissima forma recentemente. Oltre a Vincenzo Nibali, la Bahrain-Merida avrà in squadra anche Damiano Caruso in supporto del capitano, mentre per puntare alle vittorie di tappa ci sarà Sonny Colbrelli.

La truppa di italiani, però, vedrà anche altri corridori in grado di lottare per il successo in alcune delle frazioni, pasti pensare a Elia Viviani. Il velocista della Deceuninck-Quick Step, dopo il deludente Giro d’Italia, proverà a riscattarsi al Tour de France. Intanto, è tornato alla vittoria nel Giro di Svizzera. Nelle volate sarà supportato da Fabio Sabatini, in una squadra che punterà molto su Julian Alaphilippe per la maglia a pois, anche se non mancheranno altri di livello come Philippe Gilbert o Zdeněk Štybar.

Corridori italiani al via: incognita Fabio Aru

La UAE-Team Emirates avrà in Daniel Martin il capitano per la classifica generale. Nella squadra si punterà molto anche su Fernando Gaviria, ma se il velocista colombiano non sarà al top della condizione, potrebbe essere convocato Fabio Aru.

Nei prossimi giorni verrà presa una decisione da parte dei dirigenti, che per il Tour de France avranno Marco Marcato tra gli italiani in gara. Nella BORA-Hansgrohe di Peter Sagan ci saranno Daniel Oss e Oscar Gatto a supporto del campione slovacco. Compiti da gregario per Jacopo Guarnieri della Groupama-FDJ, mentre Alessandro De Marchi del CCC Team potrebbe essere uno di corridori ad animare le fughe nelle tappe di montagna, puntando magari ad una vittoria, che “Il Rosso di Buja” non ha mai conquistato alla Grande Boucle, dove nel 2014 gli fu assegnato il premio della combattività.

Sarà curioso vedere Giulio Ciccone della Trek-Segafredo. L’abruzzese, dopo aver vinto la Maglia Azzurra al Giro d’Italia, sarà al fianco di Richie Porte, ma potrebbe anche essere lasciato libero di giocarsi le sue carte, andando a contendere a Julian Alaphilippe la maglia a pois. Tra gli altri cacciatori di tappe non possiamo non menzionare Matteo Trentin della Mitchelton-Scott.

Il campione europeo in carica vanta due successi al Tour de France, anche se sono passati alcuni anni da quei trionfi: 14ª tappa nel 2013 e 7ª tappa nel 2014. La EF Education First potrà contare su Alberto Bettiol, vincitore dell’ultimo Giro delle Fiandre, mentre la Direct Energie schiererà Niccolò Bonifazio per le volate. Grande attesa per Andrea Pasqualon della Wanty-Gobert, più volte finito tra i primi 10 classificati negli sprint della passata edizione. Chissà che non sia l’anno buono per lui.