Le ambizioni e gli obiettivi di Vincenzo Nibali per il Tour de France che scatta sabato 6 luglio da Bruxelles fanno sognare gli appassionati di Ciclismo italiani. Il fuoriclasse siciliano aveva inserito il Tour nel suo programma senza troppa voglia, per una richiesta precisa della sua squadra. Dopo la bella prestazione del Giro d’Italia, un periodo di riposo e uno stage di allenamento in quota, Nibali e il suo staff sembrano più convinti di poter essere protagonisti al Tour, pur senza fare nessun proclama e mantenendo un profilo basso, ma cominciando ad aprire all'ipotesi di puntare alla classifica generale.

Nibali, 75-80 ore di allenamenti in giugno

Dopo le fatiche del Giro d’Italia, concluso in seconda posizione dietro a Richard Carapaz, Vincenzo Nibali ha passato un mese di giugno all'insegna della tranquillità. Il capitano del Team Bahrain Merida ha corso un paio di kermesse subito dopo la conclusione della corsa rosa, e poi il Gp di Lugano il 9 giugno. Dopo la corsa svizzera Nibali si è spostato a Livigno insieme alla famiglia e a Damiano Caruso, allenandosi per un paio di settimane in alta quota, ma pensando anche a rilassarsi e a recuperare le energie psicofisiche in vista del Tour.

“Abbiamo fatto quello che pensavamo fosse giusto e in luglio scopriremo se è abbastanza” ha dichiarato il suo storico preparatore Paolo Slongo.

Il capitano del Team Bahrain ha seguito un programma di preparazione al Tour non particolarmente impegnativo per non sovraccaricarsi dopo gli sforzi del Giro. Slongo ha spiegato che Nibali concluderà il mese di giugno con circa 75-80 ore di allenamenti contro le 90, oltre alla presenza al Delfinato, che avrebbe fatto se non avesse avuto in programma il Giro ma solo il Tour.

‘Impossibile promettere qualcosa’

Slongo ha fissato una tappa per capire quali potranno essere gli obiettivi di Nibali in questo Tour de France, se ci potrà essere un assalto convinto alla classifica generale o se sarà meglio accontentarsi di puntare ad una vittoria di tappa. “Il primo arrivo in montagna a La Planche des Belles Filles è dove credo che potremmo capire che tipo di Tour de France può correre Nibali” ha dichiarato il tecnico veneto.

“Dobbiamo tenere i piedi per terra, è impossibile promettere qualcosa per ora. Ma vedo Vincenzo come una mina vagante e sono certo che nessuno dei suoi rivali lo sottovaluterà. Dopo quel primo arrivo in montagna ne sapremo di più” ha concluso Slongo.

Nibali tornerà a correre domenica 30 giugno ai Campionati italiano di Compiano, quindi mercoledì 3 luglio si sposterà a Bruxelles dove il giorno dopo si terrà la presentazione delle squadre del Tour.

Il Team Bahrain Merida non ha ancora ufficializzato le sue scelte sulla formazione da schierare al fianco di Nibali, ma sono praticamente certe le posizioni di Colbrelli, Caruso e Dennis, mentre gli altri posti dovrebbero essere di Mohoric, Teuns, Sieberg e Haussler.