Non sono mancate sorprese ed emozioni nell’ottava tappa del Tour de France con arrivo a Saint Etienne. Su un percorso di media montagna caratterizzato da continue salite e saliscendi, Thomas De Gendt ha portato a termine una vittoriosa fuga da lontano. Julian Alaphilippe ha dato ancora spettacolo per strappare la maglia gialla a Giulio Ciccone. Il corridore della Deceuninck Quickstep ha attaccato in compagnia di Thibaut Pinot riuscendo a guadagnare i secondi necessari per vestire domani il simbolo del primato nel giorno della festa nazionale francese.

La tappa ha anche sancito definitivamente l’uscita di scena di Nibali dai giochi per la classifica finale: il siciliano si è staccato sull’ultima salita ed è arrivato al traguardo con oltre 4 minuti di distacco, mentre Aru è rimasto con i migliori.

De Gendt e De Marchi all’attacco

L’ottava tappa del Tour de France prometteva tanta azione e le aspettative non sono andate deluse. Su un tracciato costellato da ben 7 Gpm di 2^ e 3^ categoria su e giù per il Massiccio Centrale, la corsa è entrata subito nel vivo con una fuga di grande qualità.

Ad attaccare da lontano sono stati Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Alessandro De Marchi (CCC), Ben King (Dimension Data) e Niki Terpstra (Total).

Il gruppo non ha però lasciato troppo spazio, con le squadre di Sagan e Matthews tra le più interessate a portare i proprio leader ad una volata ristretta. La Astana e la Ef hanno poi dato un’ulteriore accelerata al ritmo del plotone che si è via via ridotto numericamente.

Davanti Terpstra e King hanno ceduto sulla cote d’Aveize, lasciando De Gendt e De Marchi al comando e a caccia della grande impresa.

Festa francese con Alaphilippe e Pinot

L’ultima salita alla cote de Jalliere, breve ma molto impegnativa, ha cambiato ancora l’equilibrio della corsa. De Gendt si è lanciato all’attacco tutto solo dimostrando di avere ancora molte energie da spendere, mentre poco prima dell’inizio della salita una caduta ha coinvolto diversi corridori della Ineos.

Tra questi anche Geraint Thomas, costretto ad un inseguimento coronato a metà dell’ascesa.

Proprio qui Nibali ha ceduto nettamente da un gruppo composto ancora da una quarantina di corridori, segnale chiaro di resa in ottica classifica generale. Alaphilippe ha approfittato delle ultime dure rampe per portare un assalto frontale alla maglia gialla di Ciccone prendendo anche l’abbuono previsto al Gpm. Il francese è partito come una scheggia seguito da Thibaut Pinot, con cui ha trovato un’efficace collaborazione nella successiva discesa e nel breve saliscendi finale.

De Gendt non ha però mollato ed è riuscito a mantenere qualche secondo di vantaggio per coronare con la vittoria la sua lunghissima fuga.

Pinot ha concluso secondo davanti ad Alaphilippe, con il gruppo battuto da Matthews distante 20’’ dai due francesi. Aru ha concluso in questo plotone con gli altri uomini di classifica, mentre Nibali ha concluso ad oltre 4 minuti e da domani vivrà un Tour completamente diverso, con l’obiettivo di essere in corsa per un successo di tappa.

La nuova classifica generale sorride ai francesi, proprio alla vigilia della festa nazionale del 14 luglio. Alaphilippe è di nuovo in giallo con 23’’ su Ciccone e 53’’ su Pinot, che diventa il punto di riferimento tra i pretendenti alla vittoria finale.

Thomas è a 1’12’’, Bernal a 1’16’’, mentre Aru è a 3’48’’.