Nella giornata di lunedì 15 luglio 2019 si correrà la 10ª tappa del Tour de France. In programma ci sarà la frazione da Saint-Flour ad Albi di 217,5 Km. Il percorso è adatto ai velocisti, nonostante ci siano alcuni GPM da superare. Potrebbe andare in porto anche una fuga, ma difficilmente le squadre degli sprinter lasceranno fare. Albi accoglierà un arrivo di tappa per l’11ª volta nella storia della Grande Boucle. La prima volta fu nel 1953, quando André Darrigade s’impose nella frazione con partenza da Luchon. L’ultima volta risale all’edizione del 2013, quando Peter Sagan trionfò nella frazione con partenza da Montpellier.

In un’occasione si è registrato il successo di un corridore italiano: Salvatore Commesso (1999). Quell’anno si partiva proprio da Saint-Flour. C’è da dire, anche, che ai nostri corridori ha portato bene Albi, visto che nel 1968, partendo da qui e arrivando ad Aurillac vinse Franco Bitossi, mentre nel 1991 trionfò Moreno Argentin nella frazione con arrivo ad Alès. Lilian Calmejane è l’unico corridore in gara ad essere nato ad Albi. Nel suo palmarès vanta un successo al Tour de France. Nel 2017 vinse la tappa da Dole a Station des Rousses. Nell’attesa di scoprire cosa accadrà, ricordiamo che Rai 2 trasmetterà la diretta tv.

Planimetria e altimetria della 10ª tappa

Si partirà da Saint-Flour e ci si dirigerà verso la Côte de Mallet (GPM di 4ª categoria).

La prima salita di giornata misurerà 2,2 Km con pendenze medie al 5,2%. I corridori proseguiranno alla volta di Chaudes-Aigues, dopodiché imboccheranno la Côte de Chaudes-Aigues (GPM di 3ª categoria). Misurerà 3 Km e proporrà pendenze medie al 6,6%. Seguiranno saliscendi fino a Laguiole, poi si scenderà attraversando Le Cayrol.

Una volta giunti a valle, si affronterà la Côte d’Espalion (GPM di 3ª categoria). Si tratterà di una salita di 5,2 Km con pendenze medie al 4,9%. A questo punto si continuerà lungo la strada per Rodez, prima di transitare da La Primaube, dove verrà posizionato il traguardo volante.

L’ultima difficoltà altimetrica di giornata sarà rappresentata dalla Côte de La Malric (GPM di 3ª categoria).

Misurerà 3,6 Km e proporrà pendenze medie al 4,7%. Una volta lasciato alle spalle questo strappo, si proseguirà alla volta di Tanus e Carmaux. Successivamente si passerà da Blaye-les-Mines e Taïx, prima di giungere sul traguardo di Albi. Saranno praticamente pianeggianti gli ultimi 5 Km, anche se l’ultimo tratto avrà una leggera pendenza. Qualora si arrivasse a gruppo compatto, i velocisti dovranno spingere a fondo per conquistare la vittoria. Tra i favoriti vi è Elia Viviani, anche se dovrà fare i conti con Peter Sagan. Nel lotto dei papabili al successo inseriamo anche Dylan Groenewegen e Caleb Ewan. Una volta archiviata la 10ª tappa del Tour de France ci sarà il giorno di riposo per i corridori, dopodiché si ripartirà da Albi per andare alla volta di Toulouse.