Anche questo Tour de France non sta risparmiando qualche episodio negativo a Mikel Landa. Lo scalatore spagnolo della Movistar è ormai abituato a vestire i panni del corridore talentuoso e sfortunato, del genio incompreso e bersagliato dalla malasorte. Dopo aver dovuto rinunciare in passato ai propri obiettivi per aiutare il compagno di turno o per essere rimasto attardato per cadute o per episodi particolari, Landa ha cominciato questo Tour con grandi ambizioni superando bene la prima settimana di corsa, quella più rischiosa. Nella tappa di lunedì con arrivo ad Albi, però Landa è incappato in una caduta che gli ha fatto perdere più di due minuti, un distacco pesante che secondo l’ex campione Miguel Indurain non è dovuto solo ad un colpo di sfortuna.

Landa, ancora una caduta

Mikel Landa sembrava aver superato brillantemente questa prima parte di Tour de France che poteva essere molto pericolosa per uno scalatore come lui. Anche in un momento chiave come quello della tappa di lunedì in cui il gruppo si era spezzato in più parti a causa del vento era riuscito a rimanere nel primo troncone insieme ai compagni Quintana e Valverde. Quando il più era fatto invece il corridore della Movistar è caduto improvvisamente vanificando tutti gli sforzi. In gruppo c’è stato un contatto tra la maglia gialla Julian Alaphilippe e Warren Barguil che lo stava seguendo. Il corridore della Arkea si è sbilanciato ed ha finito per colpire Landa che è caduto a bordo strada in mezzo agli spettatori.

Lo spagnolo si è presto rialzato ed è ripartito, ma con il gruppo lanciato a tutta velocità verso l’arrivo non è riuscito a recuperare, ed anzi ha concluso la tappa con un pesante passivo di 2’09’’.

Miguel Indurain: ‘Deve recuperare il morale’

Questo non è certo il primo incidente di Landa, che già nella scorsa stagione era caduto pesantemente alla Clasica di San Sebastian e poi ancora all’inizio di questo 2019 alla Challenge Maiorca.

L’ex campione Miguel Indurain, cinque volte vincitore del Tour de France, ha criticato lo scalatore della Movistar perché il ripetersi degli episodi negativi dimostrerebbe che non si tratta esclusivamente di sfortuna, ma di errori del corridore stesso.

“Sono cose che succedono durante la corsa, ma quando accadono sempre allo stesso è il corridore che deve chiedersi se non era ben posizionato.

Quando succede una volta è un colpo di sfortuna, ma se ti succede sempre è un po’ difficile da crederlo” ha dichiarato Indurain a Radio Marca.

L’ex campione ritiene che ora Landa avrà pochissime possibilità di giocarsi il successo del Tour visto il grande ritardo accumulato, ma che potrà avere ancora un ruolo importante nelle tappe di montagna che arriveranno da domani. “Vincere sarà dura perché il tempo che ha perso da tutti gli altri è difficile da recuperare. La prima cosa da fare è recuperare il morale, poi arriveranno delle opportunità per vincere una tappa o per salire sul podio” ha commentato Indurain.