Nel primo set Fabio Fognini ha illuso tutti, il suo Tennis pulito ed aggressivo aveva messo seriamente in difficoltà Rafa Nadal, lasciando intendere di potergli fare ancora lo sgambetto come già accaduto quest'anno sulla terra rossa monegasca. Pura e semplice illusione, appunto, perché nei due parziali successivi non c'è stata praticamente storia. Lo score conclusivo di 2-6 6-1 6-2 sancisce dunque la vittoria del maiorchino che ha intenzione di rispettare fino in fondo i pronostici che lo considerano ultrafavorito per sollevare la Rogers Cup.

Primo set: Fognini non sbaglia nulla

Fognini è subito aggressivo e molto efficace sulla seconda di Nadal, combattuti i primi due giochi del primo set che i due tennisti si aggiudicano uno per parte, il secondo in particolare vede l'italiano rischiare di incassare il break , ma il nastro tradisce per ben due volte il numero due del mondo. Il vincitore del Masters di Montecarlo gioca davvero bene in questa fase, Rafa è piuttosto nervoso e commette anche un doppio fallo mentre Fognini piazza il primo break della partita che consolida nel game successivo. Lo spagnolo sembra frastornato ed il match in questo momento è la copia della semifinale del Principato di qualche mese fa, Fabio strappa nuovamente il servizo e mantiene il suo con autorità, il punteggio parziale di 5-1 indica un set ampiamente compromesso per Nadal che, tuttavia, riesce ad accorciare le distanze prima del gioco decisivo che fissa lo score di 6-2 sul tabellone.

Rafa alza i toni

Nel secondo set, però, Nadal è un altro giocatore e lo testimoniano i primi tre giochi senza storia in cui serve ottimamente e si permette anche il lusso di mettere a segno il suo primo break. Nel quarto game c'è la risalita del tennista ligure che tenta di rientrare in partita, il punteggio di 3-1 lo potrebbe consentire salvo l'intenzione del maiorchino di dimostrare all'avversario che Montecarlo è stato un incidente di percorso.

Il quinto gioco è spettacolare da ambo le parti, tra drop shot, pallonetti e colpi di classe, ma Nadal tiene la battuta scappando ulteriormente sul 4-1 e nel game successivo mette a segno un break che lo porta a servire per il set: finisce 6-1 in soli 36'.

Nadal è un killer, qualche errore di troppo per Fognini

Il terzo set sarà dunque decisivo per sancire chi staccherà il biglietto per la semifinale, un Fognini perfetto come nel primo set o Rafa 'terminator' del secondo?

L'italiano va in battuta e si porta sul 30-0, ma subisce il ritorno di Nadal che piazza tre punti di fila, l'ultimo con un bellissimo dritto a rientrare. Il rovescio largo dell'italiano segna il break di Rafa che viene brillantemente consolidato nel game successivo, subito sotto 0-2 il nostro tennista ha davanti una sorta di montagna da scalare. Ci prova comunque, conquista il suo primo game del set lasciando Nadal a 30 e cerca di riacquistare lucidità, ma lo spagnolo tiene il servizio a zero e scappa sul 3-1. Nel gioco successivo, il tennista ligure commette un paio di imperdonabili errori, graziosi regali di cui certamente il suo titolato avversario non ha alcun bisogno: tanto basta, però, per il nuovo break di Nadal che si porta sul 4-1 ed inizia a toccare con mano il penultimo atto del torneo.

Fabio tenta una disperata reazione d'orgoglio, ha bisogno di un break per rientrare in partita e riesce a portarsi sul 30-0, tuttavia subisce l'ennesimo ritorno di un indomito Nadal che rimonta e con un serve and volley riesce anche ad annullare una palla break, aggiudicandosi poi il game. Fognini riesce a prolungare il match vincendo il gioco successivo, tocca dunque al numero due del mondo servire per la semifinale ed è un'opportunita che Nadal davvero non può fallire. Rafa consuma dunque il piatto freddo della 'vendetta' post-Montecarlo grazie ad un'incredibile dimostrazione di forza, in realtà davvero nulla di nuovo.