Vasiliy Lomachenko aggiunge un'altra cintura alla sua ricca collezione, quella di campione del mondo dei pesi leggeri versione WBC che era stata lasciata vacante da Mikey Garcia. Alla Greenwich Arena, contro l'idolo di casa Luke Campobell, l'ucraino era inoltre chiamato a difendere le corone già in suo possesso nella stessa divisione, Super WBA e WBO. Missione compiuta, dopo un avvio titubante da parte di 'Loma' che ha messo almeno due riprese a 'carburare', iniziando dalla terza la sua sapiente opera di demolizione: è andato vicino al successo prima del limite, ma ha poi dovuto fare i conti con l'orgoglio dello sfidante.

Alla fine si è confermato il peso leggero più forte, in grado certamente di ambire alla riunificazione del titolo e diventare, quindi, campione indiscusso. L'ultimo a riuscirci nella categoria è stato il compianto Pernell Whitaker, deceduto lo scorso luglio in un incidente stradale. Era il 1990, Whitaker tenne i titoli WBA, WBC e IBF fino al 1992 e, pertanto, un campione indiscusso manca ai pesi leggeri da ben 27 anni. A Lomachenko adesso manca soltanto il titolo IBF detenuto dal ghanese Richard Commey.

Avvio in sordina di Loma, poi Campbell rischia di finire k.o nel quinto round

Sostenuto dai tifosi britannici, Campbell ha iniziato bene il match, lavorando con il jab e mettendo a segno un paio di ottimi colpi, tanto da aggiudicarsi le prime due riprese.

Dal terzo round in poi, l'ucraino è cresciuto andando a segno con una certa efficacia al volto nella citata ripresa ed al corpo in quella successiva. Il momento più drammatico per Luke Campbell però è arrivato nel quinto round quando Loma lo ha centrato in pieno e c'è mancato poco che il britannico finisse al tappeto: letteralmente in balia dell'avversario è stato salvato dalla campana.

La grande reazione del britannico

A dimostrazione di come la boxe spesso possa portare a ribaltoni imprevisti, nel sesto round in cui tutti lo davano per spacciato c'è stata l'incredibile reazione di Campbell capace non solo di recuperare dal quasi knock down, ma di colpire con precisione il campione guadagnando punti preziosi.

Esaltante la settima ripresa in cui la combinazione di Campbell ha colpito Lomachenko al volto ed al corpo facendo alzare in piedi tutta la Greenwich Arena, ma qui c'è stata la pronta replica di Loma la cui incessante scarica ha portato a più miti consigli lo sfidante. L'incontro è diventato parecchio avvicente nelle tre riprese successive in cui entrambi sono andati a segno con colpi più o meno efficaci, mostrando di avere ancora benzina in corpo.

Campbell knock down all'11° round

L'undicesimo round è stato tra i più emozionanti se non il migliore del match. Luke Campbell è consapevole che il campione è avanti ai punti e deve dunque attaccare per tentare l'impresa del k.o, va a segno con un buon colpo, ma presta il fianco alla replica e Loma colpisce duro, facendolo cadere su un ginocchio.

L'inglese conta mentalmente qualche secondo e si rialza, visibilmente scosso, Lomachenko cerca di chiudere il match ma l'avversario resiste e si guadagna la campana. Buoni colpi anche nella 12^ ripresa al termine della quale i due si abbracciano esausti. A fine combattimento i cartellini dei giudici dichiarano la vittoria unanime dell'ucraino. "Sono felicissimo - ha dichiarato Vasiliy a Sky Sports - e voglio ringraziare tutti coloro che sono venuti qui a sostenermi. Sono soddisfatto che anche questo (alludendo alla cintura WBC appena conquistata) sia il mio titolo". Luke Campbell invece allarga le braccia, ammettendo la superiorità dell'avversario. "Lui è un pugile speciale, io mi sono allenato benissimo e pensavo di poter vincere, ma è difficile combattere contro qualcuno che si adatta così bene ad ogni situazione". Un ringraziamento speciale da parte sua va ai tanti connazionali venuti a sostenerlo: "Verrà anche il mio momento e con un tifo del genere posso realizzare qualsiasi cosa".