Con i più importanti corridori in scadenza ormai sistemati da tempo, il ciclo mercato è stato animato negli ultimi giorni da diverse rotture di contratto, alcune annunciate, altre più improvvise. Quella più chiacchierata è stata senz’altro la particolare situazione che hanno vissuto Rohan Dennis e il Team Bahrain Merida, sia per i modi clamorosi in cui si è prodotta sia per i palcoscenici che sono stati teatro della controversia, il Tour de France e i Mondiali. Dopo essersi ritirato inaspettatamente dalla Grande Boucle, Dennis è ricomparso alla rassegna iridata pedalando su una bici diversa da quella della sua squadra e riconquistando il titolo della cronometro.

Dennis, la risoluzione prima dei Mondiali

Il caso Rohan Dennis era scoppiato improvvisamente al Tour de France. Il campione australiano si era ritirato in aperta polemica con la sua squadra, il Team Bahrain Merida, per i materiali a disposizione, biciclette, componenti e accessori. Da allora Dennis si è allenato in disparte per preparare la difesa del suo titolo Mondiale a cronometro, lasciando il suo agente a cercare di risolvere le questioni contrattuali. Trek Segafredo e CCC sono state avvicinate per cercare un cambio di squadra a stagione in corso, ma le trattative non sono andate a buon fine. Dennis è riuscito comunque almeno a definire il suo addio alla Bahrain Merida prima della rassegna iridata.

Il 13 settembre è stata firmata la risoluzione del contratto che era valido anche per la stagione 2020, anche se la notizia non è stata divulgata. Con questa certezza Dennis è andato ai Mondiali correndo con una bicicletta BMC e riconfermando il suo titolo nella cronometro.

Il futuro del Campione del Mondo resta ancora incerto: Trek Segafredo e CCC restano in corsa per ingaggiarlo, anche se il budget a loro disposizione sembra esaurito e questo nuovo ingaggio richiederebbe un esborso extra da parte degli sponsor.

Un’altra pista percorribile è quella del Team Ineos, mentre non appare fattibile l’approdo alla Dimension Data, la squadra che utilizza le bici BMC tanto amate da Dennis e che ha già puntato su un altro specialista delle crono come Campenaerts.

Amador verso la Ineos

Un colpo a sorpresa in questo ciclo mercato basato sulla rottura dei contratti in essere è quello che sta mettendo a segno il Team Ineos.

La squadra di Froome e Bernal ha messo le mani su uno dei migliori gregari del gruppo, Andrey Amador. Il corridore del Costa Rica aveva ottenuto di recente un rinnovo con la Movistar, con cui corre da un decennio, ma gli attriti tra il suo agente Giuseppe Acquadro e il team manager della Movistar Eusebio Unzuè hanno portato a questa sorprendente possibilità. Unzuè non ha apprezzato il modo in cui Acquadro ha portato via dalla sua squadra Richard Carapaz, il vincitore del Giro d’Italia che ha firmato un ricco contratto con la Ineos. Lo strappo è stato molto netto, tanto da favorire anche il passaggio di Amador nella squadra britannica.

Anche Andrè Greipel ha annunciato la rottura del contratto che lo legava per il 2020 alla Arkea Samsic.

L’esperto sprinter tedesco vestirà per l’ultima volta la maglia della squadra francese nella Sparkassen Munsterland Giro di giovedì 3 ottobre. Greipel ha vinto solo una corsa in questa stagione, una piccola gara in Africa, condizionato dall’età ma anche da un virus che lo ha debilitato fino a poco prima della partenza del Tour. “Solo due settimane prima del via del Tour mi sono ripreso. Non ero sufficientemente preparato per i miei obiettivi” ha dichiarato il campione tedesco che annuncerà a novembre i suoi piani per il futuro.