In programma sabato 12 ottobre 2019 ci sarà la 112ª edizione del Giro di Lombardia. L’ultima delle cinque classiche monumento proporrà un percorso di 243 Km da Bergamo a Como, con diverse difficoltà altimetriche da superare. L’anno scorso si impose Thibaut Pinot, precedendo sul traguardo Vincenzo Nibali e Dylan Teuns. Al via di quest’anno non mancheranno i big del panorama mondiale, che si andranno a contendere questa prestigiosa corsa di ciclismo, che chiuderà la stagione agonistica, anche se ufficialmente mancheranno ancora un paio di appuntamenti dell’UCI World Tour prima della lunga pausa invernale.

La classica delle foglie morte verrà trasmessa in diretta tv su Rai 2 e renderà omaggio a Felice Gimondi, scomparso di recente, che la amava particolarmente. In carriera aveva vinto per ben due volte il Giro di Lombardia. Nel 1966 in occasione della sua prima partecipazione e, battendo un altro campione come Eddy Merckx, poi nel 1973, precedendo sul traguardo Roger De Vlaeminck. Ebbe, inoltre, modo di ottenere altri tre piazzamenti sul podio. In attesa di goderci lo spettacolo del Giro di Lombardia, ormai nominato semplicemente Il Lombardia, andiamo ad approfondire il percorso.

Planimetria e altimetria: ritorna il San Fermo della Battaglia nel finale

La partenza sarà da Bergamo e si andrà in direzione sud, attraversando per diversi chilometri strade pianeggianti, fino a risalire la Val Cavallina.

Giunti a Casazza ci sarà da affrontare la prima salita di giornata: Colle Gallo. Misurerà 7,4 Km e proporrà pendenze medie al 6%, con punte massime al 10% prima di arrivare in località Gaverina Terme. La successiva discesa riporterà i corridori in Val Seriana, passando nuovamente da Bergamo, per poi proseguire verso la Brianza.

Altra difficoltà altimetrica sarà rappresentata dalla salita di Colle Brianza, dopodiché, si toccheranno le località di Asso e Onno, fino a raggiungere Bellagio. Qui comincerà la salita della Madonna del Ghisallo. Nel complesso misurerà 8,6 Km, con pendenze medie al 6,2%, ma circa a metà avremo un tratto addirittura in leggera discesa.

I punti più duri saranno all’inizio, quando si toccheranno i 14% di pendenza, e nel tratto conclusivo dopo Civenna, quando si andrà al 12%.

A seguire ci sarà una discesa molto veloce, che terminerà a Maglio. Non ci sarà tempo per rifiatare, perché dopo la svolta a destra si andrà ad imboccare la salita della Colma di Sormano. I primi 5,1 Km presenteranno pendenze medie al 6,5%, poi al bivio dopo Sormano, svoltando a destra, ci si troverà davanti il Muro. Saranno 1,9 Km durissimi, con pendenze medie al 15,8% e punte massime oltre il 25%. A rendere più difficoltosa la salita sarà la strada strettissima, che in parte si articola all’interno del bosco. Quando si arriverà in cima, avremo la discesa verso Nesso, dopodiché si percorrerà la strada lungo il lago.

Prima di giungere al traguardo, però, ci sarà ancora da faticare. In primis bisognerà affrontare la salita di Civiglio. Misurerà 4,2 Km e proporrà pendenze medie al 9,7%, con punte massime al 14%. Una volta arrivati in cima, si tornerà a Como, andando ad affrontare la salita di San Fermo della Battaglia, che gli organizzatori hanno voluto inserire nuovamente nel percorso. Misurerà 2,7 Km e proporrà pendenze medie al 7,2%, con punte massime al 10%. Allo scollinamento mancheranno circa 5 Km dal traguardo sul Lungo Lario Trento.