Quella di Alberto Bettiol al Giro delle Fiandre è stata una delle vittorie più sorprendenti ma al tempo stesso piene della stagione 2019 di ciclismo. Il corridore toscano non aveva mai vinto nessuna corsa nei suoi primi cinque anni da professionista nonostante la sensazione di un talento raro. Finalmente nella classica dei muri fiamminghi Bettiol ha sfoderato una corsa da campione vero, staccando tutti sull’Oude Kwaremont e andando a trionfare in solitudine. Quella vittoria strepitosa è rimasta una gemma un po’ isolata nella stagione del 26enne della EF, che però ha ripreso ad allenarsi con l’obiettivo di trovare una maggior continuità nel 2020.

Bettiol: ‘Solo 20.000 euro per il Fiandre’

Anche se ha già ripreso a pedalare a buon ritmo, Alberto Bettiol è ancora impegnato anche in altre attività che solitamente i ciclisti svolgono nei periodi di bassa stagione, come partecipazioni ad eventi promozionali e visite agli sponsor. Nei giorni scorso il corridore toscano è stato ospite della FSA, azienda che è partner tecnico della sua squadra.

Durante la visita Bettiol ha parlato del suo futuro ma anche di un aspetto molto pratico, i premi che spettano ai vincitori delle corse. “Se ti fermi a pensare a quanto guadagni non uscirai in bici” ha dichiarato il trionfatore del Fiandre entrando poi nello specifico delle cifre e sottolineando la differenza di trattamento tra uomini e donne.

“Con i nostri contratti guadagniamo molto ma i montepremi sono davvero bassi. Il vincitore del Giro delle Fiandre prende solo 20.000 euro. Per le donne è anche peggio, Marta Bastianelli ha vinto solo 1.265 euro. È vergognoso e ingiusto perché ha sofferto proprio come me o forse anche di più e il Ciclismo femminile è ormai una realtà consolidata” ha criticato Bettiol.

‘Trovare la continuità’

Oltre a parlare di aspetti economici Alberto Bettiol ha ammesso di aver bisogno di motivazioni forti per riuscire a fare pienamente la vita del corridore e mettere a frutto le sue doti naturali. “Mi piacciono le corse, so che gli allenamenti e la preparazione sono la strada che porta al successo. Ma se non avessi il talento che ho non sono sicuro che sarei in grado di continuare perché servono tanti sacrifici” ha riconosciuto il 26enne della EF.

Per riuscire a vivere un 2020 da grande protagonista Bettiol ha ripreso ad allenarsi già da una decina di giorni nonostante l’impegno del trasloco per spostarsi a vivere a Lugano insieme alla fidanzata. “Devo trovare la continuità che mi è mancata finora. Spero di continuare a vincere, voglio rimanere ai massimi livelli e accendere le emozioni della gente che forse è la cosa più piacevole per me” ha dichiarato il corridore toscano.