Il tennista perfetto? Naturalmente non esiste, perché nessun fuoriclasse per quanto grande è perfetto. Dovrebbe avere tutte le caratteristiche tecniche e mentali al top senza alcun tallone d'Achille e dominare indifferentemente su tutte le superfici. Non sarebbe umano. Secondo i suoi tifosi, Roger Federer è tra coloro che in questi anni si sono avvicinati alla perfezione, anche lui ha comunque i suoi difetti ma è riuscito a vincere ovunque al pari dei suoi grandi rivali, Rafa Nadal e Novak Djokovic. Nel corso del suo tour sudamericano, il fuoriclasse svizzero è stato ospite della testata cilena La Tercera alla quale ha concesso una lunghissima intervista.

Una chiacchierata a 360 gradi, tanto Tennis e non solo. Tra le domande poste dal cronista, gli è stato chiesto come dovrebbe essere secondo lui il 'tennista perfetto'. Federer ha premesso che non si sarebbe incluso in questo elenco, nel quale in certe caratteristiche ha messo invece i suoi grandi rivali.

Il tennista perfetto secondo Roger Federer

Dunque ecco Federer nei panni di un novello dottor Frankenstein, certamente meno macabro e più epico. Ma il principio è quello: costruire un essere umano (tennista nello specifico) usando 'pezzi' di altri. "Un tennista perfetto secondo me dovrebbe avere il dritto di Fernando Gonzalez ed anche il tocco di Marcelo Rios - ha detto il 20 volte vincitore di Slam - oltre al servizio di Pete Sampras o Jonh Isner e la risposta di Andre Agassi o Novak Djokovic.

Poi anche la grinta di Rafael Nadal ed il gioco di volo di Rod Laver o Stefan Edberg. Infine la tranquillità di Bjorn Borg". Noi non siamo Federer e diciamo che in questo elenco il maestoso dritto del 'maestro' svizzero potrebbe starci, anzi è d'obbligo, ma ovviamente il diretto interessato ha preferito non tirarsi personalmente in ballo.

'Nadal e Djokovic mi hanno reso un giocatore migliore'

Tra le domande, anche il rapporto con i suoi grandi rivali ed un paragone tra Nadal e Djokovic: "Sono due giocatori molto diversi, ma entrambi sono fortissimi dal punto di vista mentale e migliorano sempre di anno in anno: mi hanno reso un giocatore migliore. Così a primo impatto viene fuori che Rafa è il più forte sulla terra e Novak è fenomenale sulla superficie dura, ma entrambi sono forti su qualunque campo.

Credo sia stato fantastico affrontarli nel corso della mia carriera e non so scegliere tra i due, apprezzo entrambe le rivalità".

'La Laver Cup? Un modo per far giocare i migliori nella stessa squadra e festeggiare tutti insieme'

Capitolo Laver Cup, un torneo alla cui organizzazione ha contribuito tantissimo l'iniziativa dello stesso Federer. Gli viene chiesto se il coinvolgimento e le celebrazioni dei giocatori nell'ambito del torneo siano genuine o ci stia anche una certa 'teatralità'. "Ma certo che siamo genuini - risponde Federer - e siamo tutti molto felici di giocare la Laver Cup. Si tratta di un torneo innovativo e le novità sono importanti nel tennis. La Laver Cup è un ottimo modo per stare nella stessa squadra con giocatori come Alexander Zverev, Nadal, Dominic Thiem, Tsitsipas ...

Ci siamo divertiti insieme per una settimana. Inoltre, qualunque tennista vuole vincere e, quando vinciamo e finalmente possiamo stare insieme, è bello festeggiare. Perché di solito siamo soli con i nostri team e non c'è occasione di festeggiare qualcosa tutti insieme. È decisamente genuino tutto questo".