A distanza di sei mesi dal rapido k.o ottenuto ai danni di Dominic Breazeale, Deontay Wilder torna sul ring per difendere per la decima volta il suo titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC. L'avversario è Luis Ortiz, già sconfitto prima del limite da Wilder nel marzo dell'anno scorso sul ring del Barclays Center di Brooklyn. Fu comunque un match parecchio sofferto per il Bronze Bomber che andò seriamente in difficoltà contro il maturo pugile cubano che, certamente, non è l'ultimo arrivato. Ortiz non ha nulla da perdere, questa sarà quasi sicuramente la sua ultima opportunità di vincere un titolo iridato.

Appuntamento sul ring della MGM Grand Arena di Las Vegas, la notte del 23 novembre, quando in Italia saranno le prime ore del mattino del 24 novembre. Nella notte di Las Vegas si combatte per altri due titoli mondiali: Leo Santa Cruz mette in palio la corona iridata Super WBA dei superpiuma contro Miguel Flores. Sul ring anche il campione del mondo Super WBA dei pesi gallo, Brandon Figueroa che si dovrà difendere dall'assalto di Julio Ceja.

Bronze Bomber da record

Wilder ha conquistato il titolo mondiale battendo ai punti Bermane Stiverne il 17 gennaio del 2015 e, pertanto, ha da poco tagliato il traguardo dei 4 anni e 10 mesi in possesso della cintura. Se dovesse confermarsi campione del mondo, avrebbe la possibilità di entrare nella Top 10 all times dei pesi massimi per quanto riguarda la durata continuativa di un titolo: al decimo posto, infatti, c'è Joe Frazier che nella sua epoca detenne la corona per 4 anni, 10 mesi e 18 giorni.

Con la decima difesa consecutiva del titolo, indipendentemente dal risultato. il Bronze Bomber raggiunge al quarto posto di questa speciale classifica il grande Muhammad Alì. Il primatista in tal senso è Joe Louis, 26 le difese consecutive del titolo, davanti a Larry Holmes con 19 e Wladimir Klitschko a quota 18. Inoltre il pugile di Tuscaloosa mira anche a lasciare inalterata la sua percentuale di k.o, 40 su 41 vittorie (nel suo personale anche il pari con Tyson Fury) che ne fa ad oggi il peso massimo dalla mano più 'pesante' di sempre: 95.24 % la sua percentuale di vittorie prima del limite.

Un'altra curiosità su Wilder è quella di aver messo al tappeto tutti gli avversari che gli sono stati di fronte: Stiverne, a cui strappò il titolo nel 2015 per verdetto unanime dei giudici, sarebbe stato poi demolito nel rematch disputato a novembre del 2017, mentre Tyson Fury è finito due volte knockdown al cospetto di Wilder nell'ormai celebre combattimento dell'1 dicembre dello scorso anno terminato in parità.

Deontay ha promesso stavolta un rapido k.o nei confronti di Ortiz che nel primo match, come già detto, fece la sua bella figura arrendendosi nel decimo round dopo essere stato atterrato due volte, 'King Kong' aveva saggiato il tappeto anche nella quinta ripresa.

L'ultima chance di 'King Kong'

Luis Ortiz non ha mai detenuto un titolo mondiale, è stato campione ad interim nel 2015 e campione intercontinentale l'anno successivo. Se dovesse riuscire nell'impresa di battere Wilder, diventerebbe il terzo iridato dei pesi massimi più 'anziano' di sempre con i suoi 40 anni e 238 giorni. Più in là con gli anni, infatti, erano solo George Foreman con 46 anni e 170 giorni e Vitali Klitschko con 42 anni e 150 giorni.

La sconfitta subita al cospetto dell'attuale campione mondiale WBC è l'unica 'macchia' nel suo personale che conta poi 31 vittorie di cui 26 prima del limite. La sua carriera da professionista, del resto, è iniziata in tarda età: il cubano aveva quasi 31 anni nel febbraio del 2010 quando fece il suo debutto battendo per k.o Lamar Davies. Ortiz aveva messo le mani per la prima volta sul titolo ad interim dei pesi massimi nel 2014 battendo per knockout alla prima ripresa Lateef Kayode, ma la cintura gli venne poi revocata ed il combattimento trasformato in un no contest a causa della sua positività al doping. Lo stesso titolo lo avrebbe comunque vinto nel 2015 battendo per k.o alla terza ripresa Matias Ariel Vidondo e difeso vittoriosamente lo stesso anno contro Bryant Jennings.

Il titolo intercontinentale è arrivato nel 2016 grazie al successo ai punti su Malik Scott. Dopo la sconfitta con Wilder nel 2018, Ortiz ha combattuto tre match, contro Razvan Cojanu, Travis Kauffman e Christian Hammer, vincedoli ovviamente tutti (l'ultimo ai punti).