Il filotto di vittorie di Mathieu Van der Poel nella stagione del ciclocross è continuato anche nel giorno di Santo Stefano nella gara di Heusden Zolder e oggi nell’Azencross di Loenhout. Il fuoriclasse olandese ha battuto i belgi Laures Sweeck e Quinten Hermans nella prima occasione, mentre a Leonhout è stato protagonista di una spettacolare rimonta dopo essere finito nelle retrovie nelle fasi iniziali. A epilogo di una lunga serie di sorpassi e acrobazie nel fango del tracciato fiammingo, Van der Poel ha avuto ragione stavolta di Eli Iserbyt e Corne Van Kessel.

La gara ha segnato anche il rientro di Wout Van Aert, il tre volte iridato fermo da luglio per il grave incidente occorsogli al Tour de France. Il belga ha destato una buona impressione concludendo al quinto posto.

Van der Poel: ‘Non è permesso scendere molto più in basso’

Uno dei segreti dei successi del fuoriclasse olandese è senz’altro la sua minima percentuale di massa grassa. Van der Poel si sottopone diverse volte all’anno ad una scansione corporea per monitorare tutti i suoi dati. L’ultima che è stata eseguita nei giorni scorsi ha restituito una percentuale di massa grassa del 5,2%, particolarmente bassa anche tra gli atleti di altissimo livello e raggiunta sia grazie ad un regime alimentare accurato, sia alle doti naturali del Campione del Mondo di ciclocross.

“Sto cercando di tenere d’occhio alcuni punti fissi. La mia percentuale di grasso è del 5,2%, che è abbastanza bassa per l’inverno. Non è permesso scendere molto più in basso, ma è anche un po’ determinata geneticamente. Ci sono corridori che ci arrivano più facilmente di altri”, ha dichiarato Mathieu Van der Poel, spiegando anche che non è un sacrificio il regime alimentare a cui fa riferimento.

“Mi piace il cibo sano, non è un grosso problema per me”, ha aggiunto il campione olandese.

De Knegt: ‘Non fissiamo un valore da raggiungere’

Su quanto sia basso questo parametro ha dato una misura piuttosto efficace l’allenatore della nazionale olandese ed ex crossista Gerben De Knegt. “Io non sono mai stato magro come lui”, ha dichiarato il tecnico degli orange.

“Non fissiamo alcun valore che i corridori debbano rispettare. La maggior parte dei corridori sono intorno al 7, 8 o 9%, in ogni caso sotto al 10%. Ma il 5% è in realtà il limite minimo”, ha dichiarato De Knegt riferendosi al fatto che scendere sotto questa soglia di massa grassa espone il corpo a possibili problemi di salute.

Il tecnico olandese ha ribadito il concetto del suo corridore secondo cui sono due fattori a determinare questo dato: “E’ determinato a livello genetico, ma anche il cibo ha a che fare con questo” ha dichiarato De Knegt.