I pronostici di Mats Wilander non godono di grande fama, al contrario l'ex tennista svedese è celebre per sbagliarli clamorosamente, tanto da guadagnarsi una discreta reputazione, suo malgrado, da 'gatto nero'. Gli Australian Open si avvicinano e le previsioni, anche alla luce di ciò che si è visto alla fine della passata stagione e nella recentissima Atp Cup sono praticamente scontati. Dunque il buon Mats non può esimersi dalla fatidica previsione. Stavolta però sceglie di andare sul sicuro e non scommette su un solo giocatore, ma su una rosa di cinque.

In effetti il vincitore del primo Slam di stagione, quasi certamente, farà probabilmente parte di questo gruppetto. I favoriti di Wilander sono ovviamente i 'fab 3', dunque Nole Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer. Alla piccola rosa Mats aggiunge anche Stefanos Tsitsipas e Daniil Medvedev.

I cinque pretendenti al trono d'Australia secondo Mats Wilander

A riferire di questi pronostici è stato il giornalista José Morgado e dobbiamo dire che non ci sorprendono più di tanto.

Djokovic è in gran forma e lo ha dimostrato in Atp Cup, oltretutto gli open di Melbourne sono più di ogni altro il suo torneo, lo ha vinto sette volte in carriera: la prima nel 2008 e l'ultima lo scorso anno.

L'Australia è inoltre 'terra di resurrezione' per Federer che ha sollevato il trofeo sei volte e certamente l'edizione del 2017 è quella che ricorda più volentieri: dato ormai sul viale del tramonto, testa di serie numero 17 del torneo, trionfò contro ogni pronostico dimostrando al mondo del Tennis di essere ancora il re. Nadal, al contrario, ha un rapporto controverso con Melbourne dove ha vinto nel 2009, ma dove ha perso anche le ultime quattro finali disputate nel 2012, 2014, 2017 e 2019.

Per quanto riguarda Tsitsipas, il giovane greco ha dimostrato di aver un buon feeling con il torneo lo scorso anno dove è stato capace di raggiungere le semifinali e da dove è partita la sua rincorsa verso la top 10 Atp. Infine Medvedev, miglior risultato in Australia sono i quarti della passata edizione, ma lo scorso anno ha già dimostrato di essere maturo per la finale di uno Slam, quella persa agli US Open dopo una splendida battaglia con Rafa Nadal.

Dalla rosa di Wilander manca Dominic Thiem, un altro giovane giocatore che ha già giocato finali Slam (due consecutive al Roland Garros), ma che a Melbourne non è mai andato oltre gli ottavi.

La 'dittatura' di Nole e Roger

Tra gli addetti ai lavori c'è ovviamente chi auspica una ventata di aria fresca in Australia se consideriamo che i 'fab 3' monopolizzano l'albo d'oro del torneo da 15 anni. Dal 2004, anno della prima vittoria di Federer alla scorsa edizione del 2019, quella del settimo e finora ultimo successo di Djokovic, ci sono state pochissime intrusioni: Marat Safin nel 2005 e Stan Wawrinka nel 2014. In realtà possiamo ridurre questa 'dittatura' ad una sorta di dualismo se consideriamo che il nome di Nadal compare solo una volta mentre Djokovic (7) e Federer (6) hanno portato a casa il trofeo complessivamente 13 volte. Il serbo è il primatista assoluto di successi mentre King Roger condivide la seconda piazza con Roy Emerson.