Ennesima, illecita speculazione sulle condizioni di Michael Schumacher. Da quando sei anni fa si è verificato l'incidente sugli sci a Meribel che ne ha minato fortemente le condizioni di salute, spesso si sono susseguite notizie poi verificatesi false, nonché vicende legate alla diffusione di materiale non autorizzato dalla famiglia del campione tedesco. Nonostante l'impegno della moglie Corinna nel tutelare la privacy del marito e nel far circolare soltanto aggiornamenti ufficiali, ci sono degli ignoti che cercano ancora di lucrare sulla triste vicenda che si è abbattuta sul 7 volte campione del mondo di Formula 1.

L'ultimo increscioso episodio è stato riportato dal giornale britannico Mirror, il quale ha svelato che ci sarebbero delle persone pronte a vendere per 1 milione di sterline delle foto scattate di nascosto all'ex pilota direttamente nella sua residenza in Svizzera.

Il tabloid britannico, nel denunciare l'accaduto, ha lasciato intendere che si tratterebbe (il condizionale in questi casi è d'obbligo) di scatti effettuati senza alcun consenso che mostrerebbero delle immagini decisamente "macabre" di Michael Schumacher. La consorte, dopo aver appreso la notizia, si sarebbe subito attivata non solo per bloccarne l'eventuale pubblicazione, ma anche per rintracciare i presunti responsabili di quest'ennesimo atto di sciacallaggio nei confronti dell'ex driver della Ferrari.

I legali della famiglia dell'ex atleta tedesco hanno dichiarato che si tratta di una palese violazione della sua "vita personale". Inoltre, la sua storica manager, Sabine Kehm, ha rimarcato: "La salute di Michael non è una questione pubblica, quindi non la commenteremo".

Michael Schumacher: dalla cartella clinica rubata alle presunte foto illecite

Non è la prima volta, purtroppo, che qualcuno prova a lucrare sullo stato di salute di Michael Schumacher. Fin da quando sei anni fa si è verificato l'incidente a Meribel, sono circolate voci poi rivelatesi fasulle sul destino e sulle condizioni fisiche del leggendario fuoriclasse della Formula 1.

In realtà, c'è da sottolineare che finora l'unica notizia ufficiale è quella che risale al 2014, quando dall'ospedale di Grenoble (sede del primo ricovero) venne diramato un bollettino medico che parlava di danno assonale diffuso al cervello.

Da quel momento, la famiglia ha ribadito con fermezza che qualsiasi altra indiscrezione non autorizzata sarebbe stata immediatamente oggetto di cause giudiziarie, allo scopo di difendere la vita privata dell'ex pilota della Benetton. Gli unici personaggi pubblici che hanno il permesso di rilasciare delle dichiarazioni sul fuoriclasse tedesco sono l'ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, e l'ex direttore generale del cavallino rampante, Jean Todt.

Entrambi, infatti, dopo l'epopea "in rosso" di cui sono stati artefici con il fuoriclasse oggi 51enne, hanno mantenuto uno stretto rapporto di amicizia con lui e con la sua famiglia.

Infine ricordiamo che, ben prima di quest'ultima speculazione legata alle presunte foto rubate dall'interno della sua casa svizzera, c'era già stata un'altra oscura vicenda finita tragicamente. Nell'agosto del 2014 venne trafugata la cartella clinica di Michael Schumacher. Le accuse ricaddero su un dipendente della Rega, l'ente che si occupa del trasporto medico elvetico e che in quella circostanza aveva curato l'organizzazione del trasferimento del 7 volte iridato dalla Francia alla Svizzera. L'uomo, dopo aver proclamato più volte la sua innocenza, s'impiccò in prigione.